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Gara Tpl da 4 miliardi, Giannarelli (M5S): “Scelte sbagliate” Politica

Firenze – La gara pubblica per il trasporto pubblico locale (Tpl) su gomma è una torta da 4 miliardi di euro, la più importante del momento. I consiglieri  regionali del Movimento 5 Stelle, Giacomo Giannarelli e Gabriele Bianchi, hanno anticipato in conferenza stampa cinque criticità della gara, contenute in un’interrogazione depositata oggi in Consiglio regionale. Tra le quali il fatto che è in controtendenza con le linee della Autorità Garante per la concorrenza e il Mercato. Chiedono al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: “Quali risorse finanziarie sono previsto nel bilancio regionale per sostenere i possibili esuberi in consdeguenza della riduzioine dei chilometri serviti”, manifestando timori per il personale delle linee di produzione.

“Ricordiamo che si è agito in proroga per 4 anni evitando di mandare a gara il servizio locale, penalizzando gli interventi di manutenzione su un parco mezzi con età media di 20 anni – osservano i consiglieri pentastellati Giannarelli e Bianchi  -, a totale discapito dei tanti cittadini toscani che ogni giorno si servivano di questo servizio pubblico.

“Riteniamo che sul Trasporto Pubblico Locale manchino seri controlli di qualità ed efficaci iniziative di miglioramento – proseguono – . Oggi si aprono le buste per una gara sul Tpl gomma che prevede una torta da 4 miliardi di euro in 11 anni – segnalano i Consiglieri Cinque Stelle – e tutto ciò sta avvenendo in un sospetto silenzio generale. Ricordiamo che questa gara nasce col piede sbagliato impostando nell’intero territorio regionale l’ambito ottimale sul quale strutturare il servizio, in totale controtendenza con quanto raccomandato dall’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato.

Per giunta questo affidamento – aggiungono Bianchi e Giannarelli – nasce senza la verifica dei conflitti di interesse palesi intercorsi tra le società erogatrici del servizio pubblico e le società specializzate in manutenzione e ricambi. A tal proposito chiediamo alla Giunta di escludere dalla gara quelle società che hanno dimostrato in passato di privilegiare interessi privatistici, quando non personali, rispetto a quello collettivo, proprio di un servizio pubblico.

Ma questa gara nasce anche con dei problemi di trasparenza e opportunità economica. Chiediamo infatti a Rossi in quale voce del bilancio regionale siano stanziate le risorse economiche finalizzate a garantire un sostegno ai possibili esuberi che il settore avrà in conseguenza della riduzione dei chilometri serviti.

Infine – concludono i Cinque Stelle – se questa gara nasceva da esigenze di risparmio ed efficienza chiediamo a Rossi di esigere che l’unica società vincitrice abbia un unico consiglio di amministrazione, perché da cittadini siamo abituati a riconoscere alla Regione Toscana questa incomprensibile capacità di “razionalizzare” moltiplicando i ruoli dirigenziali e amministrativi ed erodendo il personale nelle linee di produzione”.

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