
Lo chiamo romanzo solo perché non saprei come chiamarlo altrimenti. La storia che ho da raccontare non è gran cosa, e non termina con una morte né con un matrimonio. La morte pone fine a tutto e quindi è la conclusione esauriente di una storia, ma anche il matrimonio è un approdo assai opportuno, e i raffinati hanno torto a beffarsi di quello che per convenzione si suole chiamare lieto fine. Per sano istinto, la gente comune è persuasa che giunti alle nozze tutto ciò che occorre dire si è detto.
(Traduzione: Franco Salvatorelli)