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Il Vampiro nel Ghetto Rubriche

Farsesco è anche il manifestarsi della presenza del Vampiro nel buio dei vicoli e nelle cantine del ghetto. Così come l'episodio di Emilia, una giovane patrizia fiorentina “vampirizzata”. Ne parlano in un famoso caffè fiorentino le vere protagoniste del racconto, Carolina Invernizio e Mary Higgins. La prima è la nota scrittrice popolare, che in quegli anni abitava a Firenze col marito, ufficiale nell'Esercito Regio; la seconda è una giovane e misteriosa americana, insomma un'anglobecera.
«- Ed Emilia come sta? – Carolina e Mary sono sedute in una sala del Caffè Giacosa. Il tavolino è in fondo al salone, dietro una colonna. Carolina porta un curioso cappellino con le piume. Un argomento in più per il gruppetto di signore sedute al tavolo lì davanti che spettegolano su tutto e su tutti. Un flusso di conversazioni intersecate da tante risatine, che fatalmente si allarga in cerchi concentrici per tutta la sala. Tintinnii di posate e di tazze, frusciare dell'andirivieni dei camerieri, ridacchiamenti di gola, sussurri flebili ma invadenti, esclamazioni di finta meraviglia, domande retoriche e persino canterellii sincopati.
Mary finalmente rispose: – Risorta! Praticamente risorta. 
– È stato un caso di morte apparente?
– I medici non si raccapezzano. Dicono che bisognerebbe vedere cos'è successo durante il rapimento… se rapimento è stato. Emilia potrebbe aver avuto un malore… le canaglie si sono impaurite e hanno sistemato il corpo in cantina… al fresco, in attesa di farlo sparire in qualche buco… un pozzo, non so…
– Mio Dio! La catalessi ghiaccia il corpo, lo irrigidisce, induce alla convinzione di una morte improvvisa, irrimediabile… avrebbero potuto seppellirla viva!
Carolina parlò a fatica: la temuta immagine le stava tornando in mente. Bordoni ghiacciati sulle braccia; i capelli, raccolti sotto il cappellino, tanto tiravano che le facevano male.»

Dal racconto “Incubi e bare” di Graziano Braschi, nell'antologia Cronache di delitti lontani (Hobby & Work, 2002)

Immagine: dal film muto “Nosferatu” (1922)     http://silentfilmlivemusic.blogspot.it/2010_10_01_archive.html

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