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Inaugurato l’Archivio storico del consiglio regionale della Toscana Breaking news, Cultura

Firenze – E’ stato inaugurato oggi, 15 febbraio, l’Archivio storico del Consiglio regionale della Toscana. L’Archivio comprende la documentazione propria del Consiglio regionale, e quella di archivi aggregati, relativa ad affari esauriti da oltre quarant’anni e destinata alla conservazione permanente, in adempimento dell’obbligo sancito dall’articolo 30 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs n. 42 22 gennaio 2004). A più di cinquanta anni dalla nascita delle Regioni, il Consiglio regionale della Toscana è il primo fra le Regioni a statuto ordinario a dotarsi di una sede e di sale dedicate alla consultazione per la Sezione separata di archivio.

“Siamo, e lo dico con orgoglio, la prima regione a statuto ordinario a dotarsi di un Archivio Storico che ci permette di mettere a disposizione di tutti i cittadini interessati alla storia della nostra Regione, in un unico luogo, una incredibile quantità di informazioni e di fonti per la ricerca. All’interno dell’Archivio trova spazio anche il Fondo Oriana Fallaci donato al Consiglio dall’erede nel 2016. Un patrimonio straordinario fatto di materiale cartaceo ed audio che ripercorre passo per passo la vita, la storia e la professione di una delle piu grandi giornaliste della storia italiana”, ricorda in un post su FB il presidente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo.

Prima del taglio del nastro all’ingresso dei locali dell’Archivio storico, nel cortile dove ha sede il Consiglio regionale, si è svolto un momento di riflessione e confronto presso la sala conferenze dello spazio Carlo Azeglio Ciampi in via dei Pucci 16. Sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il presidente della Regione Eugenio Giani;  a seguire, Michele Di Sivo, Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana, e Aurora Savelli, Università di Napoli L’Orientale. Tra i presenti anche i due ex presidenti della Regione Claudio Martini (dal 2000 al 2010) e Vannino Chiti (dal 1992 al 2000) e Angelo Passaleva. già presidente del Consiglio regionale. “Da oggi tutti i cittadini interessati alla storia della nostra Regione avranno a disposizione, in un unico luogo, una incredibile quantità di informazioni e di fonti per la ricerca – ha detto nel corso dell’evento il presidente dell’Assemblea toscana, Mazzeo – grazie all’Archivio storico, la nostra Assemblea legislativa si dota così di un ulteriore strumento di apertura verso la società civile, gli studiosi e l’intera cittadinanza: attraverso i documenti che sono stati pazientemente raccolti e resi fruibili grazie allo straordinario lavoro dei nostri uffici, sarà infatti possibile ripercorrere la storia, i processi decisionali e le scelte operate dalla nostra Regione fin dalla sua nascita. Una vera e propria memoria delle vicende che hanno riguardato la Toscana dal 1970 a oggi e dell’impegno dei politici e degli amministratori che si sono succeduti nel vivere e costruire, passo dopo passo, questo pezzo di storia delle nostre Istituzioni. Un primo passo importante ma non ancora la fine del percorso dal momento che proseguirà il lavoro, assai più impegnativo, del riordino e descrizione di tutta la documentazione, anche in vista di una sua maggiore diffusione attraverso processi di digitalizzazione”.

Tutta l’attività del Consiglio è rappresentata nell’Archivio storico, dove sono raccolte migliaia di fonti cartacee e digitali: i verbali elettorali, i verbali e i resoconti delle sedute consiliari, i verbali dell’ufficio di presidenza e i verbali della conferenza dei Capogruppo e la corrispondenza. Fra i documenti conservati, tutte le leggi regionali, le proposte di legge al Parlamento e quelle di iniziativa popolare, le petizioni, le deliberazioni consiliari e gli atti di controllo ispettivo e di indirizzo politico, come fanno sapere dall’Archivio. Ci sono anche i fondi delle Commissioni permanenti e speciali, come le commissioni di inchiesta.

Il patrimonio conservato è ricchissimo, dal momento che, insieme ai fondi dei comitati e degli altri organismi promossi e coordinati dal Consiglio, c’è l’archivio delle attività dell’ufficio stampa, con i comunicati e le pubblicazioni settimanali e bisettimanali. Non solo, come si legge nella pagina FB del Consiglio regionale, all’interno dell’archivio esiste una sezione speciale, denominata Archivi della politica, che raccoglie i fondi dei gruppi consiliari, dei consiglieri e dei membri dell’ufficio di presidenza. Il materiale conservato è multimediale e raccoglie un fondo fotografico, le locandine e i manifesti delle iniziative ed eventi realizzati e promossi dal consiglio regionale della Toscana sui territori. E’ presente anche una sezione grafica, ricca di litografie, disegni e bozzetti di artisti di rilievo come Venturino Venturi o Vinicio Berti.

Parte integrante dell’archivio storico è il fondo donato al Consiglio dall’erede nel 2016, il Fondo Oriana Fallaci, che abbraccia tutta la vita professionale della giornalista e scrittrice dagli anni ‘50 fino alla sua morte. Qui si trovano registrazioni di molte sue interviste e i nastri digitalizzati, le bozze e gli appunti per quasi tutti i suoi libri e i fascicoli con il materiale preparatorio per i suoi reportage, appunti, ritagli di giornale. Sono presenti anche oggetti personali come dischi, libri e corrispondenza. La parte libraria, che raccoglie tutte le sue opere a stampa, in italiano e nelle traduzioni in varie lingue, si trova nella sala della Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo dedicata alla scrittrice; il materiale archivistico è conservato invece presso l’Archivio storico e abbraccia tutta la vita professionale della giornalista e scrittrice, dagli anni Cinquanta fino alla sua morte.

Il patrimonio documentale del Consiglio è disponibile sia per la consultazione interna, da parte del personale delle strutture della Regione Toscana, che per la consultazione esterna, da parte di studiosi e cittadini e di chiunque abbia necessità di prendere visione o estrarre copia del materiale, per scopi storici, di ricerca o di studio. Il personale dell’Archivio storico fornisce inoltre al pubblico assistenza alla ricerca. Dopo la presentazione sono state visitate le sale destinate all’ archivio che sono collocate al piano terreno del palazzo del Pegaso, in via Cavour 2, intitolate a Elio Gabuggiani e Loretta Montemaggi, i due primi presidenti del Consiglio regionale. L’Archivio è aperto al pubblico su appuntamento e consultabile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.

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