
A tavola l’innalzamento dell’aliquota dell'IVA dal 21 al 22% si sentirà soprattutto nei bicchieri degli italiani. La maggioranza dei prodotti alimentari di largo consumo come frutta, verdura, carne, latte e pasta sono esclusi dagli aumenti anche se potrebbero risentire degli effetti dell’aumento dell’aliquota sui carburanti poiché – sottolinea la Coldiretti – ben l’88% della spesa viene trasportata su strada. A preoccupare è però in generale – conclude la Coldiretti – l’effetto negativo dell’imposta sul potere di acquisto degli italiani con una riduzione dei consumi che rischia di alimentare la spirale recessiva in cui si trova attualmente il Paese.