
Firenze – Il grande sogno di fare poker ai danni dell’Inter campione d’Italia dura 50 minuti. Poi ai nerazzurri ne bastano tre, dal 51° al 54°, e due invenzioni di Darmian e Dzeko per ristabilire distanze e gerarchie. Chiude la pratica Perisic all’86° e per i Viola di Vincenzo Italiano arriva la prima sconfitta in casa. Fiorentina-Inter finisce 1-3, risultato ingiusto e fin troppo penalizzante per l’undici gigliato che nel primo tempo aveva sovrastato gli uomini di Simone Inzaghi andando in vantaggio per prima con Sottil. Una Fiorentina bella da vedere, spumeggiante, ad altissimi livelli, che forse ha sprecato qualche occasione di troppo per mettere la parola fine a un risultato che poteva essere clamoroso. Dopo appena 23 minuti di gioco la Viola è già in gol con Sottil, servito da Gonzalez, che non può fare altro che battere a colpo sicuro. Ai Viola riesce quasi tutto, il gioco è spumeggiante e arioso e l’Inter sembra non raccapezzarsi.
Nel secondo tempo la musica cambia e i nerazzurri salgono in cattedra. Al 51° l’Inter pareggia. Dzeko smista per Barella, in quale va in area e serve Darmian che da destra spedisce il pallone sul secondo palo alle spalle di Dragowski. Tre minuti dopo il raddoppio di Dzeko che, su calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, salta più in alto di tutti e spedisce il pallone in rete. La Fiorentina a questo punto si smarrisce e non riesce più a organizzare una trama che possa impensierire la difesa nerazzurra. Ci provano ancora Sottil e Gonzalez: bellissima la gara dell’argentino macchiata però dall’espulsione rimediata per proteste plateali verso l’arbitro dopo un contrasto duro di gioco che però gli aveva procurato un calcio di punizione e dopo essere stato ammonito in precedenza. In dieci uomini la Viola cede definitivamente e all’86° l’Inter segna la terza rete con Perisic servito perfettamente in area da Gagliardini. Una sconfitta che però non pregiudica il progetto fin qui portato avanti dal tecnico Italiano. Certo, una occasione persa per spiccare definitivamente il volo in classifica e posizionarsi fra le prime forze del campionato. Adesso c’è tutto il tempo per lavorare sugli errori e le ingenuità commesse per poi presentarsi a Udine domenica prossima con la voglia e la grinta giuste per imporre il proprio gioco e ottenere una nuova e importante vittoria.
Così Italiano a DAZN: “Essendo la quinta giornata, penso che bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, per 70 minuti siamo stati all’altezza dei campioni d’Italia, abbiamo avuto molte palle gol per raddoppiare. Però quando le tieni aperte, loro hanno troppa qualità, fisicità e concretezza e il loro ritorno ce lo dovevamo aspettare. Un risultato troppo pesante per me, usciamo tra gli applausi e questo per me significa tanto. Giocarsela per l’Europa? Il primo obiettivo è quello che ho detto, la salvezza per come sono stati vissuti gli ultimi anni. Poi dobbiamo crescere da tanti punti di vista. Nel secondo tempo dovevamo avere il coraggio del primo, invece abbiamo abbassato il baricentro per il timore di subire il ritorno dell’Inter, peccato perché la prestazione c’è stata”.
FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Benassi (21’st Odriozola), Milenkovic, Nastasic, Biraghi; Bonaventura (39’ st Kokorin), Torreira (21’ st Amrabat), Duncan (39’ st Callejon); Sottil (29’ st Saponara), Vlahovic. Gonzalez. Allenatore: Italiano.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (21’st Dumfries), Barella (25’ st Vecino), Brozovic, Calhanoglu (39’ st Gagliardini), Perisic; Dzeko (25’ st Sanchez), Lautaro (39’ st Dimarco). Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
RETI: 23’ st Sottil; 7’ Darmian, 10’ Dzeko, 42’ Perisic.
NOTE: serata serena. Espulso: 33’ st Gonzalez per somma di ammonizioni. Ammoniti: Skriniar, Darmian, Calhanoglu. Angoli: 8-4 per l’Inter.