
Mentre in questi giorni tiene banco il caso dell’Ilva di Taranto, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno ed il Comune di Piombino tornano a chiedere l’attenzione del Governo sulla crisi del polo siderurgico di Piombino. Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Giorgio Kutufà, presidente della Provincia di Livorno, e Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, hanno scritto una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, chiedendo al Governo Monti di aiutare la Toscana a risolvere la crisi che sta investendo Piombino. L’attenzione del Governo è giustamente focalizzata sull’Ilva, hanno spiegato gli amministratori toscani, ma Monti e Passera dovranno porre attenzione anche alla situazione del polo siderurgico piombinese, dove i circa 6.000 lavoratori della Lucchini, della Magona e della Tenarsi Dalmine rischiano il loro posto di lavoro. Per Piombino, hanno proseguito nella loro lettera al ministro dello Sviluppo economico, è necessario un progetto di riconversione e riqualificazione capace di risolvere non solo la questione occupazionale, ma anche quelle ambientali ed energetiche. Da sola, la Regione non riuscirà a salvare il polo siderurgico di Piombino e per questo la Toscana ha chiesto aiuto al Governo nazionale.