
Firenze – Da domani arriveranno a Firenze otto uomini, con addestramento specifico, giubbotto antiproiettile, casco, insomma, un vero e proprio equipaggiamento speciale per proteggere e sorvegliare le strade di Firenze. Contro un nemico preciso, il terrorismo. L’unità speciale è stata richiesta e messa in opera dal Viminale, che ne ha già fatto la “prova” in un’altra città “sensibile”, Napoli, per arrivare a Firenze e poi in altre grandi città. Gli otto si muoveranno su mezzi blindati e a quanto è dato sapere, non verranno posteggiati davanti ad aree fisse ma saranno spostati di volta in volta secondo le valutazioni della Questura.
L’iniziativa è stata voluta dal ministro dell’Interno Agnelino Alfano, che l’ha messa in campo già all’indomani degli attentati di Parigi. La macchina è partita a marzo scorso, e il principio è semplice: fornire alle questure degli strumenti porgettati per la specifica lotta al terrorismo.
Ed ecco quali sono i compiti di queste unità antiterrorismo: in primis, un’opera di prevenzione, il che significa un’ estrema mobilità per trovarsi sempre nei punti più “sensibili” al momento, senza scartare, nel caso di un vero e proprio attacco terroristico, la capacità di reazione immediata e primo intervento.
Del resto, l’addestramento di queste unità prevede anche azioni in scenari di elevata criticità, utilizzando al meglio l’equipaggiamento speciale di cui sono dotati.