
Pisa – Con Lido Scarpellini l’arte della fotografia diviene quella magia dell’immagine che coglie l’attimo che ti fa scoprire aspetti inediti della realtà, scompone e ricompone, è la foto che rielabora e ricrea.
Nelle immagini di Lido Scarpellini vincitore di numerosi premi e Presidente del gruppo fotografico butese troviamo quell’aspetto emozionale di cui parla Roland Barthes. Pensiamo al carattere pittorico, addirittura impressionista, dei paesaggi (per tutti il Tramonto dal Monte Serra) o alle immagini ornitologiche che mostrano gabbiani, aironi in un fulgore di colori quasi mitologico, edenico e l’arte divenuta emozione del “martino pescatore”.
E la serie di foto dal Campanile suscitano sensazioni perché non si tratta di semplici foto “dall’alto”, o di una pur suggestiva sequela di foto dei tetti ma ci permettono di cogliere l’anima segreta, riposta di Buti.
Quegli scorci sul retro delle case con altane, orti, terrazze, che non si vedono dalla strada e che sono spazi di vita, di presenza identitaria. E spazi che assumono forme inusitate come quella quasi pentagonale della piazzetta delle vecchie scuole .
E immagini inconsuete emergono dalle foto grandangolari come quella che appare sul suo sito (www.lidoscarpellini.it) e mostra un borgo incastellato di forma ogivale quelle che mostrano il discendere da Castel Tonini a San Niccolao come una silenziosa cascata o un inatteso e suggestivo andamento circolare degli edifici del centro storico . Da notare anche l’immagine con i due campanili che appaiono come i due fuochi di un’ellissi e quella in cui Castel Tonini e una casa torre di Via Rio Magno sembrano continui, anzi sembrano quasi toccarsi mentre appartengono a due quartieri diversi, a due “mondi” distinti: e questa appare una metafora di come la distinzione sottintenda una forte compenetrazione. Infine, due foto del castello: una immersa nel verde l’altra nella sua nudità di pietra ne danno una lettura antitetica e surreale.
Potremmo parlare di echi d’Arcadia fatta di Ninfe seducenti, di fiori rigogliosi, di incantevoli farfalle in un tripudio di forme e di colori: tutto questo e molto altro è l’arte fotografica di Lido Scarpellini leader del gruppo fotografico butese soprattutto è l’interiorità, misteriosa, non rivelata (Barthes, La camera chiara, paragrafo 44).