
Una strategia nazionale per la programmazione del nuovo ciclo di fondi europei 2014-20120 in vista del pacchetto da 100miliardi di euro in arrivo. E' un vero e proprio cambio di marcia e di strategia, quello lanciato dal ministro fiorentino per la Coesione Territoriale Carlo Trigilia, preannunciato in un'intervista sul Sole 24Ore.
L'idea verrà presentata a settembre, e si basa sulla promozione di “forme di cooperazione per rafforzare produzioni che nel mondo spesso hanno già un nome italiano". Dunque, si tratterebbe di un vero e proprio cambio di approccio, che supererebbe la frammentazione e darebbe vita “a una strategia nazionale in cui si sentano impegnati i diversi livelli istituzionali, centrale, regionale, locale". Trigilia, che tiene conto anche della proposta del precedente ministro Fabrizio Barca, penserebbe alla nascita di un'Agenzia nazionale. "E' evidente che c'è un problema di rafforzamento delle funzioni di indirizzo e di verifica della spesa – sostiene – hanno un'agenzia di questo tipo paesi federalisti come Germania e Spagna. Anche nella fase attuativa, per ridurre i ritardi di cui continuiamo a soffrire, occorre un sostegno a alle stazioni appaltanti, su progettazione, contratti, direzioni lavori".