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Marco Klee Fallani pittore e scultore Cultura, Firenze, My Stamp

Avrebbe voluto fare il violinista ma, figlio d’arte, già a cinque anni Marco Klee Fallani inizia a dipingere e apprende la tecnica dell’acquaforte.

Questo sarà l’inizio di una passione, di un percorso creativo che l’accompagna tuttora. I genitori artisti sono i suoi primi maestri, ma in seguito apprende l’arte della scultura all’Istituto d’arte di Porta Romana prima e all’Accademia di Belle arti di Firenze poi, concludendo la sua formazione artistica a San Francisco.

Partecipa a varie mostre sia in scultura che pittura e vince il premio di pittura della città di Lucca. Fallani lavora come scenografo anche per la produzione di Luca Ronconi di Lo Specchio e collabora nella realizzazione del monumento a Joe Louis per la città di Detroit e ha preparato stampi e calchi in gesso del pulpito Guglielmo per il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa.

Come mai sei andato a studiare a San Francisco?
“Avrei voluto specializzarmi in scultura, continuarne lo studio in una scuola di alto livello come il California College of Arts, ma per loro era determinante la mia attività di pittore e ottenni quindi una borsa di studio per un Master of Fine Arts, che mi consentì di studiare ancora, sperimentare e perfezionarmi nell’arte della pittura.”

A San Francisco Marco studia e contemporaneamente lavora per mantenersi.

Questa periodo incide profondamente nella sua vita ” … per me è stata un’esperienza formativa, che si è sviluppa all’interno di un sistema scolastico fortemente innovativo e stimolante” afferma e prosegue “… il percorso di studio prevedeva una opera nuova al mese, sottoposta al rigoroso e puntuale giudizio di una commissione di critici”.

L’esperienza americana si rivela molto ricca, stimolante e soddisfacente, il suo lavoro è apprezzato e riconosciuto.

Lo chiamano a tenere conferenze, lezioni, corsi, workshop e su di lui esce un articolo sul prestigioso Artweek (May 6, 1993, vol. 24, n.9).
Dal 1987 è docente di pittura, disegno e scultura in diverse scuole a Firenze e negli Stati Uniti: Syracuse University, Saci, Polimoda, Lorenzo De Medici, FUA, California College of Arts. Contemporaneamente impartisce lezioni private ai principi di Arabia, all’attore hollywoodiano Peter Weller e ad altri personaggi di rilievo.

Espone molto anche all’estero, sia in Europa (Inghilterra, Olanda, Italia) che in Canada e negli Stati Uniti. Mi racconta un episodio singolare, accaduto in Olanda quando i galleristi gli presentano un suo appassionato collezionista, un postino di Amsterdam che segue da anni le sue mostre e che, ad ogni evento, puntualmente acquista una sua nuova opera. Questo la dice lunga sull’amore per l’arte.

Cosa ne pensi dell’arte concettuale, ti senti vicino a quella forma di espressione?

“In realtà amo quella di numerosi artisti, ma non mi diverte farla anche se effettivamente nelle mie nature morte si individuano contenuti concettuali” risponde Marco e prosegue aggiungendo a proposito della sua tecnica che “… le trasparenze nell’opera sono testimonianze di ricordi già stati o anticipazioni. I punti messi a fuoco, in un contesto ancora non definito, mettono lo spettatore nella condizione di elaborare proprie immagini mentali” e aggiunge che il suo obiettivo artistico è di interagire con il suo pubblico, stimolando una riflessione, sollecitando un ricordo.
Marco utilizza materiali diversi, dipinge anche sul ferro arrugginito, che ha già una sua storia, un vissuto. Utilizza coperchi di bidoni di petrolio, suggerendo visioni post apocalittiche: come reperti sopravvissuti alla catastrofe.

La pittura è la tua principale professione e fonte di guadagno?

“Fino a due anni fa il mercato dell’arte era ancora molto vivo, ma da un po’ di tempo a questa parte si percepisce un sensibile rallentamento”.

Hai un messaggio da inviare ai giovani artisti?

“Quello di non arrendersi mai, di credere in prima persona al proprio lavoro. Questo è il presupposto indispensabile perché anche gli altri possano crederci”.
L’artista compie una ricerca esistenziale attraverso la sua opera, l’arte diventa il mezzo per scoprire il perché dell’esistenza e per costruire una propria realtà ricca di significato. L’arte è uno specchio di te sugli altri, è il motivo per cominciare una conversazione sull’esistenza. Una forma di terapia, di autocoscienza, di crescita personale.
Consiglio ai giovani di restare in l’Italia per apprendere e studiare, questo è il luogo giusto, l’arte moderna nasce qui con Masaccio. Ma al momento attuale consiglio Berlino come sede di lavoro. Qui si trovano ancora studi a basso costo, Gallerie in cui esporre, curatori e appassionati d’arte che la seguono con interesse”.

Hai progetti per il futuro nel cassetto?

“Sì, ho intenzione di produrre grandi sculture. Per questo devo trovare uno spazio di lavoro adeguato e una o più sedi adeguate dove organizzare una mostra in Italia, possibilmente a Roma o a Milano” conclude Marco.

EVENTI
1983-84 Galleria d’Arte Moderna, Forti dei Marmi
1985 Artisti Fiorentini, Firenze
1986 Galleria Caffè Voltaire, Firenze
1987 Galleria Vetrina, Firenze
1990 Fortman Studios, Firenze
1991 One Hour Gallery, San Francisco, California Azido Arts Gallery, San Francisco, California
1992 Installazioni San Luigi Castel del Nero, Firenze
1993 Door 3 Gallery, San Francisco, California Oliver Center Gallery, San Francisco, California
1994 Galleria Temple, Roma The Contemporary Arts Center, Cincinnati, Ohio
1996 Galleria L’Approdo, Avellino
1998 Galleria Olga, Seregno, Milano
1999 Galleria Spirale Arte Pietrasanta
2000 Galerie De Twee Pauwen, Den Haag
2001 HAF, De Twee Pauwen, Den Haag Galleria Frogola, Torino2002 Valentina Arte, Bellagio Galerie De Twee Pauwen, Den Haag
2003 Valentina Arte, Bellagio Galerie De Twee Pauwen, Den Haag
2004 Valentina Arte, Bellagio
2005 Art Fair Javet Center, New York Colgate University Museum Art Center, New York
2005 Valentina Arte, New York City
2006 Valentina Arte, New York City
2006 133 Gallery, Toronto, Canada
2007 Galerie du Soleil, Naples, Florida
2007 Gettysburg College’s Schmucker Art Gallery, Gettysburg Pennsylvania
2008 IncontrArt Fiera dell’Arte Internazionale, Como
2008 The Obsession of Art Bergen,Amsterdam,Holland
2009 International Art Fair Rotterdam
2010 Silvana Gallery Los Angeles,
2011 The Obsession of art Bergen, Amsterdam, Holland
2012 The Obsession of art Bergen, Amsterdam, Holland
2012 133 Gallery, Toronto, Canada
2013 133 Gallery, Toronto, Canada
Sculpture commissioned from City of Arezzo
Hope and Faith, Arezzo Tuscany Italy
2014 Marco Klee Fallani: New Work in the Maidoff Gallery March 13 – April 10, 2014
2014 Marco Klee Fallani: Firenze, SACI Gallery Palazzo Jules Maidoff For The Visual Arts,
3 marzo, 2014

2014 Mostra su STAMP Toscana Online

Contatti:

Marco Klee Fallani
ph: +39 3355340728
e-mail: marcoklee@me.com
http://www.marcofallani.com/

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