
Firenze – L’Osservatorio immobiliare regionale ha presentato oggi 22 settembre i dati che riguardano il mercato immobiliare toscano. Da quanto emerge dall’elaborazione della FIAIP Toscana (Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali), dall’inizio del 2020 le compravendite sono incrementate in tutta la Toscana, co una sostanziale stabilità dei prezzi fatto salvo casi particolari, come alcune precise tipolgie di immobili, che sono diventati particolarmente richiesti con l’inizio e il protrarsi della pandemia, vale a dire case con spazi esterni, giardini o grandi terrazze.
Simone Beni, presidente della FIAIP Toscana, illustra alcuni punti particolarmente significativi dell’analisi. “In primo luogo, in questi due anni di pandemia, nessuno ha effettuato compravendite utilizzando esclusivamente l’online – dice – è intervenuto quasi sempre un agente immobiliare. Quindi, anche nell’epoca della disintermediazione e dell’uso massivo delle applicazioni, la gente continua a comprare case rivolgendosi a un agente immobiliare. La seconda constatazione è: il mercato ha retto. Se andiamo ad analizzare i numri delle compravendite nel 2020, vediamo che la flessione, che si aggira fra l’8-10%, deriva dal fatto che per duemesi siamo stati tutti costretti a casa e di conseguenza sono venuti meno due mesi di tempo per vendere le case”. Nei restanti dieci mesi dunque, se paragonato all’anno intero, il nmero delle compravendite è stato lo stesso dell’anno precedente. Forse qualcosa in più.
Non solo. A reggere l’urto della pandemia sono stati anche i prezzi di vendita. “I valori di tutto il 2020 sono valori in linea con gli anni precedenti – continua Beni – di fatto, chi ha comprato casa ha trovato un’ottima offerta, ha trovato degli immobili con facilità d’acquisto grazie a prestiti a tasso molto basso, e ha trovato anche una possibilità maggiore di controllare la propria casa e di capire cosa mancava e cosa fosse necessario cercare nella casa successiva. Così, il numero di richieste sul mercato sono aumentate esponenzialmente, portando nei primi mesi del 2021 a mantenere questo trend di costante numero di comravendite mantenendo prezzi che in alcuni casi hanno avuto un lieve incremento, soprattutto per immobili che hanno o il giardino o ampi terrazzi o una stanza in più rispetto a quelli ordinari. Negli altri casi, in cui gli immobili non incontravano più le esigenze cambiate del mercato immobiliare, abbiamo riscontrato difficoltà di vendita ma non un calo esponeniale o rilevabile dei valori. Qui a Firenze in particolare, l’afflusso turistico ha avuto un grosso calo grazie all’emergenza sanitaria che però non ha comportato una vendita massiccia degli appartamenti piccoli, che prima rappresentavano una buona parte del mercato immobiliare su questa piazza e non solo”.
Fra le richieste alle istituzioni, “un intervento rispetto alla velocità con cui vengono rilasciati i documenti quando si fa un accesso agli atti. Una delle problematiche che abbiamo riscontrato in questo anno, stante il perdurare dell’epidemia e l’emergenza sanitaria, è stato provocato dal ricorso massiccio allo smart working e alla difficoltà di trovare un referente. Quindi, la necessità è quella di accedere velocemente ai documenti necessari per effettuare le compravendite. La necessità dunque è quella di velocizzare al massimo tutto ciò che riguarda le parti burocratiche, che se nel 2019 comportavano 30-40 gorni di attesa, siamo passati nel 2020 a 60 giorni, nel 2021 siamo fermi ancora fra i 50 e i 60 giorni. Chiediamo che questo sia accorciato al massimo”.
“Prosegue il nostro rapporto con FIAIP – ha detto il presidente Giani – grazie al quale e al protocollo sottoscritto, attraverso l’osservatorio, possiamo valutare l’andamento del settore. Oltre ai prezzi, ciò che più ci interessa è il trend relativo alle compravendite, indice di vitalità economica della regione. I dati elaborati indicano un mercato vivo e questo, nonostante il periodo di lockdown dell’anno scorso, asseconda le stime di Irpet riguardo alla crescita del Pil che parlano di un +6% per la Toscana, maggiore rispetto al dato medio previsto a livello nazionale. Il fatto che ci siano molte compravendite è anche un indicatore di qualità del territorio toscano. Vorrei infine sottolineare un altro elemento – ha concluso Giani- che caratterizza questo settore, ovvero il fatto che più che su internet, a differenza di altri, è l’interlocuzione diretta con gli agenti immobiliari a caratterizzare le trattative. Elemento che dà credibilità al sistema e che evidenzia la grande professionalità dei soggetti coinvolti”.