
Dal 3 all’8 aprile a Firenze torna protagonista il Medio Oriente, attraverso cinema, documentari, arti visive, eventi culinari, incontri e progetti speciali. Tra Cinema Odeon, Auditorium Stensen e altre location della città, va in scena la quarta edizione di Film Middle East Now, il festival internazionale ideato e organizzato dall’associazione culturale ‘Map of Creation’, che racconta le mille facce di una realtà vicina ma ben poco conosciuta in Italia e in Europa.
Il programma di mercoledì 3 aprile
Ore 21.00 Inaugurazione Film Middle East Now
con la partecipazione speciale di Simo Lagnawi, musicista e performer artist marocchino
Kabul at Work di David Gill
(Afghanistan, UK, 2012, 5’) vo. dari, pashto, sottotitoli: italiano, inglese
Kabul oggi, vista attraverso una serie di ritratti di uomini e donne che contribuiscono ogni giorno con il loro lavoro a farla rinascere. Un progetto multimediale del reporter inglese David Gill che assieme a un team di giovani afghani filma e intervista i protagonisti di una città (il tassista, il mullah, il postino, l’insegnate di scuola guida, la graffitara, il cambiavalute…) che sorprenderà lo spettatore per la sua vitalità e la capacità di credere nel futuro.
Anteprima italiana alla presenza del regista
Happy Birthday di Mohanad Hayal
(Iraq, Uk, Olanda, Ungheria, 2013, 8’) vo. arabo, sottotitoli: italiano, inglese
Storia toccante e divertente al tempo stesso, di un ragazzino che nel giorno del suo quinto compleanno fa visita alla tomba del padre. Distratto dalla macchinina con la quale sta giocando, si perde tra le tombe. Su una di queste trova la foto di una bambina della sua età, e inizia a giocarci…. fino a che ritrova inaspettatamente la mamma.
Anteprima italiana
a seguire il film d'apertura
Zaytoun di Eran Riklis
(Israele, Uk, Francia, 2012, 107’) vo. arabo, ebraico, sottotitoli: italiano, inglese
L’ultimo film dell’acclamato regista del Giardino di Limoni, l’israeliano Eran Riklis, che ha come co-protagonista la star di Hollywood Stephen Dorff. Durante la guerra in Libano del 1982, un aereo israeliano viene abbattuto e il suo pilota, Yoni, catturato. Un ragazzino palestinese, Fahed, cerca di aiutarlo a fuggire, sperando che lo riporti nel villaggio palestinese da cui proviene. Per i due nemici inizia una fuga piena di pericoli e insidie, attraverso un Libano sconvolto dai combattimenti, ma che li portera' a stringere un legame umano profondo, il cui simbolo e' l'alberello di olivo (zaytoun) che il ragazzino porta con sé.
Anteprima italiana, ospite a sorpresa