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Moby Prince, Senato dice sì alla Commissione d’inchiesta Cronaca

Roma – Finalmente arriva il via libera alla Commissione per fare luce sulle responsabilità del più tragico disastro della marineria civile dal dopoguerra: 140 vittime, il 10 aprile 1991 di fronte al porto di Livorno. Il senatore Marco Filippi (Pd): “La magistratura non ha accertato responsabilità in una vicenda su cui gravano molte ombre”. La senatrice toscana Sara Paglini (M5S): “Ci sono condizioni politiche per dare finalmente risposte”.

Roma – Il Senato risponde all’appello di Livorno che, attraverso il Consglio comunale, nei giorni scorsi ha chiesto a grand voce il via libera all’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla tragedia del traghetto Moby Prince, in servizio per la compagnia di navigazione privata Nav.Ar.Ma di proprietà della famiglia di armatori Onorato,che il 10 aprile del 1991 entrò in collissione con la petroliera Agip Abruzzo al largo del porto della città labronica, causando la morte di 140 persone su 141 che era i passeggeri (unico a salvarsi il mozzo napoletano Alessio Bertrand. Il Senato che aveva rinviato, con un voto contrario, la calendarizzazione del voto per istituire la Commissione, ha approvato ieri la proposta di legge per istituire la Commissione d’inchiesta monocamerale sulla strage del Moby Prince.

Il relatore, il senatore del Pd Marco Filippi, ha ricordato la trageida delle 140 vittime arse vive “in attesa di soccorsi mai arrivati”. Filippi ha sottolineato che  “la magistratura non ha accertato responsabilità in una vicenda su cui gravano molte ombre”.

“Finalmente un primo passo per la verità” ha dichiarato la senatrice toscana del M5S (co-firmatario del provvedimento per istituire la Commisisone) Sara Paglini. “Da oltre un anno abbiamo insistito e fatto pressione insieme ai comitati dei famigliari delle vittime per raggiungere questo risultato e finalmente iniziare un percorso di verità. Oggi dopo 24 anni, ci sono le condizioni politiche per riuscire a dare risposte per troppi anni tenute nei cassetti ” conclude la senatrice del M5S Paglini.

Il 28 maggio 1998, 7 anni dopo il rogo del 1991, la nave (posta sotto sequestro) affondò nelle acque del Porto di Livorno mentre era ormeggiata alla banchina; in seguito fu recuperata, per poi essere avviata alla demolizione in Turchia.
Il Moby Prince fu costruito nel 1967 nei cantieri navali Cammel Laird & Co Ltd a Birkenhead in Gran Bretagna, per la compagnia olandese Stoomvaart Maatschappij Zeeland sotto il nome di Koningin Juliana (regina Giuliana), acquistato dalla Nav.Ar.Ma nel 1986 ed entrato in servizio l’8 maggio del medesimo anno.

20 luglio Moby Prince, tutta Livorno al Senato “Istituite Commissione d’inchiesta”

Foto Repubblica Firenze 1o aprile 2015

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