
Circa 700 chili di pesci morti sono stati recuperati dal Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli e dall'Arpat nel canale della Fossa dell'Abate al confine tra Viareggio e Lido di Camaiore. Acqua marina filtrata dalle correnti nonostante la chiusura della foce a mare a causa del vuoto lasciato dall'abbassamento della falda della acque dolci. La siccita' di questo periodo ha creato ulteriori problemi in quanto non e' possibile effettuare nessun tipo di travaso di acqua dolce per sopperire a quella salata che e' subentrata nel fosso, questo e' quanto hanno stabilito i biologi del Consorzio e dell'Arpat che sono intervenuti unitamente a personale dei due comuni e della Provincia per recuperare i pesci morti, carpe, anguille, persici sole, cavedani tutti esemplari che abitualmente stanno nelle acque dolci e che per mancanza di ossigeno sono morti. I rischi riguarderebbero anche l'Oasi Lipu a Massaciuccoli: le paratie installate dalla Provincia di Lucca restano aperte per il passaggio di pescatori e di conseguenza, entra nel lago acqua salata che lentamente può creare problemi alla vegetazione e alle specie di uccelli rari che ancora trovano rifugio nel lago, oltre che ad avere conseguenze sull'agricoltura della zona con la salinizzazione della falda e quindi dei pozzi per l'irrigazione a nord del lago.