
A seguito della morte sul lavoro di un ragazzo di 21 anni all’Osmannoro a Firenze il Presidente regionale delle Acli Toscane Giacomo Martelli ha dichiarato: “ La festa del 1 Maggio si è trasformata in lutto. Ancora una volta siamo costretti a commentare una tragedia che sconvolge un’intera famiglia. E’ evidente che c’è ancora molto lavoro da fare sulla prevenzione. Non possiamo archiviare nel fatalismo morti causate da incidenti sul lavoro che è nostro dovere impedire attraverso maggiore controllo e un maggiore senso di responsabilità.”
Martelli ha sottolineato che proprio alla vigilia della festa del 1 maggio, dove si ricorda la dignità del lavoratore, sembra paradossale doversi confrontare ancora una volta con un dramma di questa entità. E ha rilevato con forza che tutti “Istituzioni, Enti, sindacati, associazioni , dobbiamo fare la nostra parte per rendere la cultura della sicurezza sul luogo di lavoro non un mero principio o un insieme di adempimenti burocratici, ma una realtà che deve essere attuata con ogni sforzo.