
Castel del Piano (GR) – Mostre online: Paolo Coseschi
“Prendersi tutto il tempo necessario per incontrare se stessi. Camminare per anni esplorando il tempo, lo spazio, la gente e la luce. Poi, potersi raccontare”…
“Questo ha fatto Paolo Coseschi: con il diritto di dire, col piacere di comunicare, col dovere di non fare solo rumore”.
Così la critica d’arte Genziana Ghelli descrive il processo di maturazione dell’arte di Coseschi, del quale STAMP presenta alcune opere nella sezione Mostre online.
Coseschi è nato e ha studiato a Livorno e ha vissuto per anni in tanti paesi del mondo. Per due anni si è dedicato all’esperienza monastica presso la Comunità di Camaldoli, dove ha scritto, disegnato a china e dipinto utilizzando varie tecniche.
Dopo una lunga pausa nella sua produzione artistica, periodo durante il quale si è diplomato presso “The European School of Osteopathy (UK)”, e come membro del “General Osteopathy Council (UK)” ha esercitato la sua professione di osteopata a Firenze e Castel del Piano, nel 2006 Paolo Coseschi ricomincia a disegnare utilizzando i pastelli. Ben presto si rende conto che questa tecnica non gli è più sufficiente e passa all’olio su tela, di cui apprezza la plasticità e l’ intensità del colore.
Liberatosi da vincoli intellettuali e concettuali, ha lasciato libera la sua creatività, seguendo quello che il pennello, nella sua mano, comincia a tirar fuori. In questo momento, esaurita l’idea di cercare di descrivere un concetto o un messaggio, mette al servizio della sua ispirazione la solida tecnica acquisita e lascia che l’ispirazione guidi velocemente la sua mano e che l’emotività domini il suo pensiero.
“… L’autore lascia che sia il colore a dar vita al tema e alle forme, offrendo se stesso come spazio ospitale delle alterità, che trovano attraverso di lui una possibilità di venire al mondo -. ha scritto di lui il critico d’arte Ivan Nicoletto – L’esperienza del dipingere equivale ad un darsi affinché attraverso il medium pittorico l’altro diventi realtà, fiammeggiante battito del mondo. Sentire cosmico di un presente al quale nulla manca: non la materia né lo spirito, non il corpo né l’anima, non la sensibilità né il pensiero, non l’ombra né il mistero”.
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