
Firenze – Si affaccia una nuova pista, nera, per i delitti del mostro di Firenze. La nuova ipotesi vedrebbe gli 8 duplici omicidi legati alla strategia della tensione. Sotto indagine del pm che ha sempre indagato sui delitti del mostro, Paolo Canessa, ora procuratore capo a Pistoia, sarebbe finito, secondo quanto scritto sui giornali locali, un ex legionario di 86 anni, residente a Prato. L’inchiesta sarebbe condotta in collaborazione con il procuratore aggiunto di Firenze Luca Turco.
L’uomo, che, è stato spiegato, conosceva Pietro Pacciani, sarebbe stato sentito da Canessa più volte negli ultimi mesi e condotto nei luoghi dove vennero uccise le coppiette. Era già stato coinvolto marginalmente dalle indagini. La pista nera era stata già emersa 30 anni fa e poi ripresa dopo un esposto dell’avvocato Vieri Adirani, legale dei familiari di Nadine Mauriot, una delle vittime del mostro.