energee3
logo stamptoscana
Edizioni Thedotcompany

Nidi, scuole infanzia e regole anti covid, Cgil diffida il Comune, risponde Funaro Breaking news, Cronaca

Firenze – Una diffida al Comune di Firenze, che ha visto la pronta risposta dell’assessora all’educazione Sara Funaro, è stata inviata stamattina martedì 25 gennaio da Fp Cgil Firenze, e riguarda i contagi in rapido aumento sia tra i bambini e le bambine da 0 a 6 anni che frequentano gli asili nido e le scuole dell’infanzia a gestione comunale, sia gli operatori. O meglio, come spiega il sindacato, riguarda l’applicazione della norma che prevede la sospensione del servizio per tutti quegli utenti che sono entrati in contatto col caso positivo.  “Ricordiamo – spiega la nota sindacale – che i bambini fino a 6 anni non portano le mascherine e non sono vaccinati, e per questo motivo è fondamentale un rapido intervento per sospendere il servizio a tutti quegli utenti che sono entrati in contatto con il caso positivo. E questo deve fare il Comune di Firenze, comunicando rapidamente la sospensione ai genitori (così come fanno i dirigenti nelle scuole statali), anche se non è ancora pervenuta la disposizione di quarantena da parte dell’Usl, come previsto dalle ultime circolari del Ministero della Salute e dell’Istruzione”.

Un meccanismo semplice a dirsi, ma meno a farsi, dal momento che, come scrive la Cgil,  spesso non viene rispettato e non avviene. “Per questo motivo nei giorni scorsi abbiamo scritto al Comune, che in un incontro sindacale di ieri pomeriggio ci ha risposto che stanno applicando quello che prevede la norma.  Ma la norma prevede la sospensione dei servizi da parte del dirigente Comunale, e non un richiamo al patto di corresponsabilità firmato a settembre dai genitori, che assomiglia tanto a non voler prendere la decisione impopolare di sospendere i servizi in attesa che scriva l’Usl”. In parole povere, secondo il sindacato il compito di comunicare la sospensione dei servizi, che dovrebbe spettare al dirigente comunale ancor prima che giunga la prescrizione di quarantena dell’Asl, non viene fatta quasi mai.

“Comprendiamo che l’impegno di dover contattare tutte le famiglie sia molto gravoso per gli uffici della direzione istruzione e i loro carenti organici (ma il Comune può e deve assumere dai “concorsoni” dello scorso autunno) – conclude la nota –  e anche che la sospensione dei servizi può creare disagi alle famiglie, ma la tutela della salute dei bambini e dei lavoratori viene al primo posto e, per questo motivo, questa mattina abbiamo inviato una diffida al Comune di Firenze per la corretta applicazione della normativa vigente  riguardo la sospensione dell’attività didattica negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia”.

La risposta dell’assessora all’educazione Sara Funaro non si fa attendere: “Il Comune di Firenze applica le disposizioni di legge riguardo la sospensione dell’attività didattica negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e fin dall’inizio della pandemia siamo molto attenti. La tutela dei servizi e della salute di tutti coloro che frequentano la scuola, bambini e adulti, sono le nostre priorità e perseguiamo questo obiettivo cercando di garantire il diritto all’istruzione”. Lo afferma l’assessore all’Educazione Sara Funaro, replicando alla Fp Cgil Firenze.

“Poiché sappiamo che i contagi sono in continua evoluzione – ha spiegato l’assessore –  per affrontare la situazione in maniera rigorosa abbiamo posto il tema della sospensione delle attività al Cantiere scuola regionale. Sono incredula per la diffida fatta dalla Cgil dal momento che arriva quando è già stato fissato un incontro con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”.
“Abbiamo sempre fatto, e continueremo a fare, tutti gli sforzi per garantire i servizi a bambini e famiglie nel rispetto di tutta la comunità educativa”, ha concluso Funaro.
Sulla questione intervengono anche i consiglieri comunali di Spc Palagi e Bundu, che scrivono: “La nota di Fp Cgil denuncia un atteggiamento sbagliato da parte della nostra Amministrazione, rispetto ai doveri che avrebbe e alla modalità con cui si è posta nei confronti con l’Fp Cgil stessa. Confidiamo che non sia l’assenza di adeguati livelli occupazionali che porta a non effettuare le telefonate, creando situazioni di tensione e preoccupazione che dovremmo evitare in ogni caso, specie in pandemia. Esprimiamo la nostra solidarietà al personale interessato e all’organizzazione sindacale, impegnandoci a depositare in queste ore un’interrogazione urgente che faccia chiarezza su cosa sta accadendo”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi
Translate »