
Firenze – Un nubifragio per forza paragonabile a quello del 5 marzo, sulla Versilia, e per estensione molto più limitato, zona sud della città, quartieri 2 e 3. Bilancio pesante: 20 feriti tra cui un 19enne grave in prognosi riservata operato nella notte (si trovava sul Lungarno, colpito da un grosso ramo), tre palazzi evacuati, centinaia di interventi di soccorso. Allagamenti: i cittadini impegnati a ripulire i pian terreni di abitazioni e fondi commerciali. Devastazione del verde pubblico: centinaia gli alberi caduti. Alle 18 si è runita la Giunta comunale straordinaria. Tragedia sfiorata anche dove, come per esempio in via Pacini, tegole dei tetti delle case sono volati piombando al suolo su macchine e motorini. Domani il presidente della Regione, Enrico Rossi, firmerà lo stato di emergenza. Il sindaco di Firenze Dario Nardella“Bombardamento chirurgico sulla zona sude-est della città”.
La scorsa notte a Firenze si è scatenata una “tempesta” di acqua e ghiaccio, durata circa 45 minuti. Lungarno Colombo è addirittura chiuso, del tutto impraticabile. E’ stata colpita sopratutto la parte sud della città: nei quartieri 2 e 3 i danni sono ingenti. E’ allarme per rami e tegole pericolanti. Il sindaco Nardella era a Londra, ha chiamato il prefetto ed è subito rientrato a Firenze e si appresta a tenere la Giunta straordinaria. Il presidente della Regine Toscana Enrico Rossi ha già annunciato lo stato di emergenza che firmerà domani stesso, e ha ipotizzato di ricorrere all’impiego dei profughi per i primi interventi di ripulitura. Si è messo in contatto con il sindaco Nardella per fare il punto della situazione.
Il temporale scoppiato a metà pomeriggio sul Tirreno, ha risalito l’Isola D’Elba verso nord-est, ha raggiunto il pisano e poi Firenze con fulmini e violente raffiche di vento, accompagnato da un brusco abbassamento di temperatura. In 2 ore sono piovuti su Firenze 58 millimetri di pioggia: la quantità che mediamente dovrebbe cadere in un mese piovoso.
Sono confermati in 20 i feriti. Tra loro è grave il ragazzo di 19 anni che, a quanto si apprende era a pescare con degli amici sull’Arno, quando è stato colpito da un grosso ramo alla testa. Portato da subito all’ospedale di Ponte a Niccheri, è stato poi trasferito a all’ospedale di Careggi e ricoverato nella terapia intensiva della neurochirurgia, dove è stato operato nella notte. E’ in prognosi riservata.
I Vigli del Fuoco hanno salvato due persone che rischivano di affogare nell’auto, intrappolati dall’acqua in un sottopasso, a Calenzano. L’acqua è salita velocemente di livello. Altri automobilisti hanno dato l’allarme al 115 permettendo un intervento decisivo. La pioggia ha allagato altri sottopassi, specie nella zona sud della città.
“La zona dove si è abbattuta la violenza del nubifragio è molto limitata, una striscia larga meno di un chilometro nella parte sud di Firenze, ma con danni ingenti”, ha detto il vicesindaco Giachi.
Il sindaco Dario Nardella, rientrato con urgenza da Londra, dopo aver sentito il Prefetto. Nel tardo pomeriggio ha tenuto la riunione dell’Unità di crisi e la Giunta straordinaria presso la sede della Protezione civile di Firenze, insieme al consigliere delegato della città metropolitana alla protezione civile Angelo Bassi. “E’ stato un tornado di proporzioni impressionanti per l’intensità e per lo spazio che ha interessato”, ha detto Nardella al termine della riunione. “E’ stato un ‘bombardamento chirurgico’ nella zona sud-est della città” danni sono tutti concentrati in questa zona. Il sindaco ha informato che ci sono allo stato attuale 28 famiglie sfollate, 23 nel quartiere 2 e cinque nel quartiere 3 di Firenze, oltre ad altre 5 famiglie evacuate nei vicini comuni di Bagno a Ripoli e Vicchio, danni in 7 scuole e in alcuni impianti sportivi, in particolare due piscine. Trecentotrenta il numero degli alberi sradicati o danneggiati dalla forza del vento in pochi minuti.
Sulla viabilità Nardella ha detto che il lungarno Colombo resterà chiuso per i prossimi 3/4 giorni e cheè già stata attivata la viabilità alternativa. Attualmente sono al lavoro solo a Firenze 200 volontari della Protezione Civile che sono coordinati dal Ce.Si, e collaborano anche con i vigili del fuoco.
Nardella: “I profughi ospiti della Toscana, ci aiuteranno”. In particolare quelli che sono a Firenze e nei comuni limitrofi – ha annunciato Nardella – , da domani potranno essere di supporto alla Protezione Civile di Firenze, sottolienando che saranno tutti saranno “assicurati” grazie all’accordo della Regione con Inail, “e saranno utilizzati in particolare per il ripristino del verde pubblico”.
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha sentito Nardella: “A lui ho offerto mezzi e uomini della Protezione civile cittadina – ha detto Marino in una nota – nel caso la città di Firenze ne avesse bisogno”.
Molto forte l’attenzione su Firenze, ma l’evento ha interessato anche altre aree della Toscana, a partire dall’Elba, come ha specificato la Regione in un comunicato.
Numerosi, più di 300, gli interventi delle squadre di Vigili del fuoco (100 vigili con 30 mezzi di interventi) e Protezione civile per tutta la notte: solo 200 sarebbero stati gli interventi per rami e tegole pericolanti, e un 100 circa per verifiche di stabilità, 15 per pompaggi d’acqua da scantinati. I VdF hanno raddoppiato i turni, e hanno ocinvolto squadre di rinforzo da Prato e Pistoia, Bologna e Modena.
Diverse case hanno avuto problemi ai tetti, alcuni sono stati scoperchiati per il forte vento. Evacuato un palazzo in viale Giannotti con dieci appartamenti ed uno in via Dorso. Sempre in zona Gavinana, la tempesta ha fatto crollare il tetto di una palazzina in via Cardinal Latino. I VdF hanno fatto evacuare tutti gli inquilini, stamani, dopo accertamenti e verifiche di stabilità
In crisi molte linee elettriche, danneggiate dalla caduta di alberi e rami, o allagamenti. Ad ora le utenze staccate sarebbero alcune centinaia, fa sapere Enel. Resta allagata la cabina di via Einaudi, zona Varlungo. Problemi ancora irrisolti anche nella zona di Vingone a Scandicci.
Danni all’acquedotto di Anconella, fa sapere la società che lo gestice, Publiacqua spa. “Gli eventi meteo hanno creato gravi danni all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella. I nostri tecnici hanno riattivato la produzione di acqua già nella serata e nelle case del comune di Firenze, rimaste temporaneamente prive di acqua, l’approvvigionamento idrico sta rientrando gradualmente alla normalità. I danni al più importante impianto di potabilizzazione del nostro territorio saranno valutabili appieno solo nei prossimi giorni ma sicuramente l’Anconella è potuta tornare operativa solo in modalità d’emergenza e quindi non a pieno regime”. Publiacqua aggiunge che ciò comporterà “una riduzione delle integrazioni verso la Piana e verso il Chianti e quindi possibili abbassamenti di pressione e mancanze d’acqua da questa sera ed anche nella giornata di domani a Prato ed anche nei Comuni dell’area Chianti direttamente interconnessi alla cosiddetta Superstrada delle acquè”.
Due video di Youreporter