
Quante volte chi differenzia i rifiuti domestici e magari non ha a disposizione nel proprio quartiere i cassonetti per la raccolta dei rifiuti organici, si è domandato "Dove butto gli oli residui della frittura e delle conserve? Nello scarico del wc? o meglio metterli all'interno dei barattoli della raccolta vetro-pastica-lattine? Attenzione gli oli sono molto inquinanti e mescolati ad altre materie e liquidi non sono facilmente separabili, in particolare dall'acqua, complicando ulteriormente la sua depurazione. E ripulire i contenitori dagli oli è un dispendio di acqua e detergenti. A Bagno a Ripoli la risposta è Olly, e mancano pochi giorni al suo debutto. Il 14 novembre nell'area del parcheggio pubblico tra il Supermercato Coop e il giardino pubblico, fa sapere il Comune, sarà attivato il presidio fisso degli oli vegetali esausti prodotti dalle famiglie. Un sistema, brevettato ed anche certificato in fatto di sostenibilità per l'ambiente che consentirà alle famiglie di Bagno a Ripoli di recuperare oli esausti, destinandoli al recupero energetico. Immetterli nel ciclo della produzione piuttosto che nel ciclo dell'ambiente. Olly è un secchiello giallo, capiente tre litri, facile da usare: ci si travasano dento gli oli alimentari usati, ovvero quelli utilizzati in cucina, come l'olio d'oliva, da frittura, l'olio di conserve, delle scatolette del tonno ed anche grassi di origine animale come burro o lardo. Si chiude bene e si porta al punto di raccolta nel parcheggio pubblico di via delle Arti, dove si ritira un Olly pulito e lavato, pronto all'uso.
Progetti similari sono stati già adottati in Toscana, tra le prime regioni, dopo il Trentino Alto Adige, ad essere partita con la sperimentazione. L'Asm di Prato è stata infatti la prima azienda in Toscana ad aderire al sistema già consolidato in Austria, Germania e Alto Adige. Il progetto è nato negli anni novanta in Tirolo e nel tempo ha sviluppato un sistema di raccolta degli oli vegetali innovativo, pulito ed efficiente avviando dal loro recupero la produzione di energia da fonte rinnovabile. Ad oggi sono 1.800 i comuni e un milione le utenze che, tra Austria, Germania e Trentino Alto Adige, utilizzano Olly. Un successo e soprattutto un ritorno di benefici che hanno spinto il progetto ad estendersi in altre regioni come Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Campania.
Con questo intervento, promosso dal Comune di Bagno a Ripoli, da Quadrifoglio ed Ecoenergia e Unicoop Firenze – hanno dichiarato il sindaco Luciano Bartolini e l'assessore all'ambiente Francesco Casini – potremo garantire alla cittadinanza di Bagno a Ripoli un nuovo servizio, richiestissimo e di grandissima utilità. Non solo vi saranno effetti positivi per l'ambiente e l'incremento della raccolta differenziata, ma si produranno nuove risorse per la produzone di energia da fonti rinnovabili. Un "triplice risultato" come è stato detto dal sindaco.
Intanto nel Centro di Firenze, dove come noto non è ancora diffusa neanche la raccolta differenziata dell'organico, e molti oli finiscono nel cassonetto dell'indifferenziato, negli stessi contenitori dove si trovano all'inizio del ciclo domestico, o negli scarichi della rete fognaria, ci ha pensato la distribuzione commerciale. Il Centro, giovane catena di supermercati, ha da poco messo a punto il servizio di raccolta fissa degli oli esausti presso i propri punti vendita, in collaborazione con Romana Maceri www.ilcentro.biz/azienda/olio_esausto.asp. Unicoop è partita con Olly nella primavera 2011 e il servizio sta per partire nei comuni di Barberino di Mugello e di Borgo San Lorenzo, nei parcheggi dei suoi supermercati.