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Open day a Coverciano, una folla per ricordare Fabio Bresci Sport

Firenze – Cancelli aperti a Coverciano per quasi duemila tifosi, appassionati o semplici curiosi provenienti da tutta Italia, nel primo, storico l’Open Day del Centro Tecnico di Coverciano durante la bella giornata di visite, lezioni sui terreni di gioco, spogliatoi, nelle strutture del Centro Tecnico e del Museo del Calcio. Una partecipazione che è diventata incredibile per la cerimonia di intitolazione di tre campi e un’aula conferenze a quattro grandi del calcio: Fabio Bresci, Enzo Bearzot, Vittorio Pozzo e Azeglio Vicini. Di cui ne è stato tratteggiato il ricordo dal ministro dello sport Luca Lotti, dal campione del mondo e dirigente viola Giancarlo Antognoni, dal commissario della Figc Roberto Fabbricini, dal sub commissario ed ex colonna azzurra e del Milan Billy Alessandro Costacurta. 

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Tutti commossi a cominciare dal sindaco Dario Nardella, che dopo la sfilata e l’esibizione degli sbandieratori del calcio storico, con tanto di saluto alla voce, ha dato il benvenuto e il via alla cerimonia sottolineando l’importanza di intitolare questi campi a personaggi che tanto hanno dato al calcio in un Centro Tecnico, proprio in una struttura di una città che ama la nazionale e che vuol fra crescere questo sport insieme alla sua cultura, insieme a Coverciano, insieme al Museo del Calcio e ai sui campi di calcio.
E proprio sul campo numero 1, attorniato dalla folla di spettatori, taccuini, telecamere e fotografi, insieme a tante personalità dello sport e della politica come il presidente del settore tecnico Gianni Rivera, il presidente SGS Vito Tisci, il presidente del CRA Marcello Nicchi, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il direttore di Coverciano Maurizio Francini, il dg della Figc e vicepresidente Uefa Michele Uva, il segretario generale Figc Antonio di Sebastiano, l’assessore allo sport di Firenze Andrea Vannucci, il dirigente viola Sandro Mencucci, l’ex ds Tito Corsi, il vicepresidente LND Francesco Franchi, il presidente CRT Paolo Mangini, il consiglio direttivo, delegati provinciali, dipendenti e collaboratori CRT del SGS e delle delegazioni provinciali, è toccato al ministro Lotti ricordare Fabio Bresci e spiegare perché al compianto presidente del CRT e vicepresidente della LND sia stato intitolato il campo Il n 1:
“Perché Fabio Bresci era il punto di riferimento del calcio dei dilettanti e giovanile, era un esempio per il suo impegno contagioso, per la sua disponibilità. Fabio Bresci rappresentava l’essenza del calcio. Era il calcio di noi toscani (Lotti ha giocato e allenato nel Montelupo ndr) e questo campo a suo nome rappresenta tutti i ragazzi che ha fatto crescere, tutto il movimento in cui ha creduto, che ha festeggiato anche recentemente per le vittorie con le Rappresentative. Ed è giusto celebrarlo oggi che il Centro Tecnico, su cui è stato tanto investito, apre alla città ed è giusto che i tanti che calcheranno questi campi intitolati a nomi più famosi, chiederanno e poi impareranno chi era Fabio Bresci e cosa è la passione per il calcio che Fabio incarnava. Grazie a lui e grazie alla sua famiglia (la moglie Donatella, la figlia Alessia, il figlio Marco) che insieme a noi partecipano a questo momento”.

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Applausi e commozione con tanti dirigenti di società, allenatori, semplici tifosi, volontari della Misericordia della Rufina – di cui Bresci era dirigente ma anche autista dell’ambulanza – con tanti giocatori ed ex giocatori, con tanti semplici ma attaccatissimi amici ancora una volta stretti, uniti, commossi a salutare con un affettuoso applauso e un sorriso Fabio.

Prima del ministro Lotti era stato Billy Costacurta a ricordare la figura e il ruolo di Vicini – a lui intitolata l’aula conferenze – il ct dell’Italia delle notti magiche e dell’Italia di tanti giovani campioni cresciuti sotto la sua guida. Anche Gianluca Vicini ha sottolineato la passione del babbo e la sua felicità di allenare a Coverciano.

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Da vero fiorentino è stato poi l’intervento di Giancarlo Antognoni che ha ricordato Enzo Bearzot il ct delle 104 panchine azzurre a cui è stato intitolato il campo n.2: “Un ct di grandi qualità tecniche e persona di profonda cultura. Che mi ha fatto giocare in nazionale contro tutto e tutti perché non venivo dalla Juve o dall’Inter o dal Milan e non ero un privilegiato e grazie a lui ho avuto il maggior numero di presenze con la maglia numero 10”.
Applausi a non finire dal pubblico presente e sicuramente tifoso.
E’ stato Fabbricini a concludere la cerimonia con il campo n 3 intitolato a Vittorio Pozzo di cui, insieme al figlio, sono state ricordate le vittorie di due campionati del mondo e di un oro olimpico in un periodo storico complicato (’34 – ’36 – ’38) e a cui molto deve Coverciano.
Infine sono state scoperte le targhe di intitolazione dei vari campi mentre in molti si soffermavano accanto a quella di Fabio Bresci per una foto ricordo.

“È stato – ha commentato il commissario straordinario della FIGC, Roberto Fabbricini, intervenuto insieme al vice commissario, Alessandro Costacurta – un evento davvero entusiasmante, che ha emozionato tutti i visitatori presenti. Grazie all’iniziativa dell’intitolazione dei campi, questi grandi nomi del nostro calcio rimarranno ancora di più impressi nella memoria dei tifosi italiani”.

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“Coverciano – ha sottolineato il direttore generale della FIGC, Michele Uva – è il cuore della nostra Federazione e gli investimenti che abbiamo apportato per la sua ristrutturazione ne sono la dimostrazione. È stato veramente bello vedere quanti tifosi e anche quante famiglie abbiano raccolto il nostro invito a passare qui una splendida giornata in questa cornice così suggestiva”.

 

“Il mio ringraziamento – ha evidenziato il ministro per lo Sport, Luca Lotti – va alla FIGC, perché questo evento è il segnale di quanto sia importante ripartire dai giovani e dalle infrastrutture. Spero che l’atteggiamento estremamente positivo dei visitatori sia un incentivo per riproporre manifestazioni di questo genere”.

 

“La grande collaborazione – ha rimarcato il sindaco di Firenze, Dario Nardella – in essere già da molto tempo, tra il Comune di Firenze e la FIGC, ha reso possibile l’Open Day di Coverciano. Grazie al Centro Tecnico, il cuore della nostra città è sempre più azzurro”.

(foto di Maurizio Fanciullacci)

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