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Piazza d’Armi di Montecarlo riqualificata da privato Cronaca

Montecarlo (LU) – Un investimento privato di 100mila euro per un importante intervento di riqualificazione urbana, su indicazione dell’amministrazione comunale. Una sinergia pubblico – privato, che si realizza – sottolinea la nota del Comune – grazie al regolamento per le sponsorizzazioni adottato dalla giunta guidata dal sindaco Vittorio Fantozzi al suo primo mandato nel giugno 2012.

Si tratta della seicentesca Piazza D’Armi costruita, al tempo del dominio fiorentino ai piedi del borgo fortificato di Montecarlo fondato nel 1333 dall’imperatore Carlo IV di Boemia, per la rassegna delle truppe a presidio del confine tra Granducato di Toscana e la Repubblica poi Ducato di Lucca. Piazza lasciata all’incuria generale, posteggio improvvisato e sede della cinquantennale Festa del Vino Doc la cui futura destinazione sarà la progressiva dismissione alla sosta delle autovetture per ospitare grandi eventi.

strada 3L’opera è stata inaugurata ieri alla presenza degli amministratori, dei rappresentanti dei comuni lucchesi e pistoiesi, della Provincia di Lucca e della Regione Toscana, della Sovrintendenza di Lucca, assieme all’amministratore delegato della Celtex Spa Andrea Bernacchi ed alle autorità civili e militari ed i rappresentanti delle associazioni.

“Coinvolgere il privato nella realizzazione di eventi ed opere pubbliche attraverso la pratica delle sponsorizzazioni. Questa la sfida lanciata, ad anno nuovo, dall’amministrazione comunale di Montecarlo – spiega la nota del Comune di Montecarlo –  per ampliare le risorse necessarie allo sviluppo del territorio e della comunità locale. Una vera e propria sfida in tempi di minori risorse disponibili per eventi ed opere pubbliche che il comune mutua da altre esperienze nazionali adattandole al proprio contesto”.

strada 1Il regolamento approvato dal consiglio comunale il giugno scorso disciplina in 23 articoli le modalità attraverso le quali avviare tutte quelle iniziative di sponsorizzazione tese a favorire l’innovazione dell’organizzazione, realizzare maggiori economie, nonché una migliore qualità dei servizi istituzionali.

Si prevede, dunque, la possibilità di ricorso al “contratto di sponsorizzazione” – prosegue la nota – ove sussistano le condizioni per il perseguimento di interessi pubblici, l’esclusione di forme di conflitto di interesse tra attività pubblica e privata ed il conseguimento di risparmi di spesa

Tali contratti possono essere conclusi con soggetti privati e associazioni senza fini di lucro per realizzare o acquisire, a titolo gratuito, interventi, servizi, prestazioni, beni o attività inseriti nei programmi di spesa ordinari con finanziamento a carico del bilancio dell’Ente. Il risultato della sponsorizzazione si concretizza nella realizzazione di un’economia di bilancio, totale o parziale, rispetto alla previsione di spesa, in relazione alla totale o parziale acquisizione, senza oneri per l’Ente, del previsto risultato da parte dello sponsor.

 

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