
Firenze – Alla Carraia arriva “Icché ci vah ci vole!”, primo festival open source organizzato dalle associazioni Riot Van e No Dump nell’ambito dell’Estate Fiorentina. L’11 e il 12 luglio il giardino Piero Filippi di San Niccolò (più noto come Giardino della Carraia) si animerà con musica, arte, artigianato e sport. Il Festival ICVCV – che torna Oltrarno dopo la prima edizione pilota del 2011, quando fu ospitato all’interno della giornata Diladdarte, organizzata dal Comitato di San Niccolò – offre infatti un programma ricchissimo di attività per una due giorni che si profila come un condensato di cultura contemporanea all’insegna della interdisciplinarietà: performance artistiche, musica, teatro, danza, workshop e laboratori – eventi gratuiti e aperti a tutti – scandiranno il calendario del Festival.
Ci saranno tre aree tematiche: quella dell’Esposizione, che ospiterà i lavori e le opere di 22 artisti locali, l’area Attività e Workshop – dove verranno insegnate molteplici pratiche, dal costruirsi un orto in casa alla serigrafia artigianale – e l’area Musica e performance, che farà da palco per concerti e jam session, oltre che da arena per la Dj Batle organizzata dall’associazione Madisonair. È inoltre prevista una serie di attività itineranti con lo scopo di rigenerare il tessuto di collegamento del quartiere di San Niccolò con l’area del festival. Coinvolto anche lo sport: sabato 11 luglio Midland Global Sport sarà presente al campetto di calcio posto in cima al Giardino della Carraia con una scuola di calcio a 5 pensata per bambini. Gli istruttori saranno a disposizione per giochi singoli e di gruppo, oltre che per partite vere e proprie. Domenica 12 sarà la volta del torneo, che vedrà contrapporsi 6 squadre.
Presentato stamattina dall’assessore allo Sport Andrea Vannucci, dal presidente di Estate Fiorentina Tommaso Sacchi e dai presidenti delle associazioni Riot Van e No Dump, il Festival “Icché ci vah ci vole!” si pone come un momento, sì, di svago, ma anche come testimone da passare a chi organizzerà eventi simili. Tra i principi ispiratori che hanno guidato l’azione delle associazioni organizzatrici, infatti, vi sono la condivisione e lo sviluppo di ICVCV. Per questo motivo il progetto prevede una fase di sviluppo al festival stesso, nella quale verrà realizzato un prodotto multimediale che faccia da contenitore delle pratiche organizzative, burocratiche e logistiche necessarie alla realizzazione di eventi analoghi: un vademecum, se vogliamo, del progetto, completamente open source. “Il Festival – ha dichiarato Antonio Bagni, presidente di No Dump – poggia sulla scelta di lasciare qualcosa. Vuole essere un precedente positivo riutilizzabile da qualcun altro, che si trovi tra le mani una base di lavoro già sviluppata”. L’ottica del recupero e della valorizzazione del parco a mezza via tra l’Arno e Piazzale Michelangelo, poco conosciuto per quanto bellissimo, è stata sposata anche dal Comune di Firenze che, oltre a patrocinare l’iniziativa, ha in ponte il progetto di una vera e propria riscoperta della zona. In via di definizione, ad esempio, è l’idea – annunciata dall’assessore Vannucci – di ospitarvi la seconda tranche della Festa dello Sport. Ma intanto si pensa al Festival.
Per informazioni: icchecivah@gmail.com – cell. 349.1334418
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Foto: www.mesemediceo.org