Firenze – «Più di una volta ho riconosciuto ai miei avversari che avevano meritato di vincere, semplicemente perché avevano giocato meglio di noi. E non è stato una sola volta, ma più volte. Ho vinto molto per fortuna in questi anni, e alcune volte era grazie all’abilità di alcuni giocatori come Platini, Boniek e Paolo Rossi, che riuscivamo a vincere. Allora andavo in conferenza stampa e davanti ai colleghi riconoscevo che queste squadre avevano giocato meglio di noi.»
Questa è la testimonianza di Giovanni Trapattoni, un mito vivente che pochi giorni fa, il 19 luglio, nella lunga notte dedicata al fair play nello sport, ha ricevuto il premio Una vita per lo sport, all’interno della manifestazione Fair Play Menarini.
«Per il sesto anno consecutivo – ha commentato Ennio Troiano, corporate HR director – Menarini ha voluto omaggiare i campioni che portano i valori dello sport e della vita in giro per il mondo, rappresentando un esempio positivo per le nuove generazioni.»