
Sarebbero 110 milioni di euro i pagamenti in conto capitale erogabili entro il 31 dicembre 2011 ma non realizzabili a causa del Patto di stabilità: la cifra, secondo l'Upi Toscana (l'Unione delle Province della Toscana), costituisce il 15.8% dei residui passivi in conto capitale di inizio anno, ed è formata da risorse stanziate per infrastrutture di viabilità ed edilizia scolastica, oltre a opere a tutela e salvaguardia del territorio. Come i Comuni, anche le Province toscane chiedono alla Regione un intervento finanziario tramite lo strumento della compensazione verticale, prevista dal Patto di stabilità territoriale, ricordando che nel triennio 2006-2010, il rispetto dei vincoli del Patto di stabilità interno ha significato per le Province la riduzione delle spese in conto capitale del 24% senza che vi fosse, né nel 2009 (salvo Livorno per un modesto importo) né nel 2010, la possibilità di partecipare in maniera 'verticale' al Patto territoriale, ed usufruire del plafond messo a disposizione della Regione. Si avvierà quindi un confronto tra Regione Toscana e Upi, "nella certezza, – come dichiarato dall'Associazione – che uno sforzo comune potrà positivamente favorire lo sblocco delle risorse finanziarie ferme nelle casse".