
Roma – Tutti i responsabili, nazionale e regionali, sono stati convocati dall’amministratore delegato Gruppo FS Michele Elia, alla presenza degli amministratori delegati di RFI Maurizio Gentile e di Trenitalia Vincenzo Soprano, per fare il punto della situazione del servizio TPL su rotaia in Toscana, dopo gli episodi che hanno interessato la regione negli ultimi dieci giorni: disservizi e gravi malfunzionameti che mettono a rischio anche l’incolumità delle persone. Ancora stamattina si sono verificati ritardi alla Stazione centrale di Santa Maria Novellia. ”Dobbiamo preoccuparci anzitutto dei viaggiatori” ha detto Elia che sui disagi procurati stamattina ha disposto un’inchiesta interna. Il presidente della Regione Enrico Rossi dà l’ultimatum: “Ora però alle parole devono seguire subito i fatti. I pendolari toscani pagano regolarmente abbonamenti e biglietti a Trenitalia e hanno diritto a un servizio efficiente e sicuro“.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato appare scosso dagli ultimi fatti sulle linee ferroviarie della Toscana, in primis il distacco di una porta nella galleria del San Donato (alta velocità Firenze-Roma) su un treno Jazz, per fortuna senza danni a persone (a Novara si trova invece in condizioni gravissime il giovane caduto da un treno per l’apertura di una porta in corsa, lo scorso 17 luglio), la donna violentata su un treno regionale Livorno-Pisa sotto gli occhi di una telecamera, senza alcun soccorso e, non ultimi, i frequenti ritardi. La riunione convocata d’emergenza che si è svolta oggi ha disposto l’attivazione di centri operativi territoriali permanenti ed è stato deciso un potenziamento dei controlli su tutti i punti critici, con il presenziamento da parte del personale tecnico. Le decisioni aziendali si sono rese necessarie anche in vista dei picchi di traffico che si registreranno in concomitanza con le vacanze estive. Infine sono stati attivati turni straordinari di lavoro per la manutenzione dei treni nelle officine di Firenze Osmannoro.
‘‘Dobbiamo preoccuparci anzitutto dei viaggiatori – ha detto l’ad Elia collegato anche in video con i centri territoriali delle principali città italiane, ai massimi dirigenti – . “Per questo dobbiamo stare in allerta dal momento in cui un treno accumula un minuto di ritardo. Non è ammissibile quello che è successo in questi giorni. Ricordiamoci che prima di tutto viene il cliente, che deve viaggiare in perfetto orario e in assoluto comfort, a cominciare dall’aria condizionata nelle carrozze”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta così la notizia del vertice straordinario del Gruppo FS tenutosi oggi: “Prendo atto dell’iniziativa presa dai vertici Fs, ma ora il tempo è davvero scaduto. All’impegno e agli investimenti che la Regione mette in campo per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico su rotaia deve corrispondere una risposta adeguata da parte dei gestori, garantendo regolarità e standard qualitativi”.
I disservizi di stamattina. Oggi, un guasto verificatosi durante le attività di cantiere per urgenti interventi di manutenzione all’infrastruttura, cominciati già nel corso dalla notte, ha mandato in crisi il traffico ferroviario alla stazione di Santa Maria Novella, dove una parte dei binari è stata inutilizzabile fino alle 10.30. “A causa dei lavori straordinari – ha speigato FS – alcuni binari erano stati temporaneamente messi fuori servizio. La capacità della stazione di Firenze Santa Maria Novella – spiega la nota FS – è stata significativamente ridotta fino alle 10.30. Per questo motivo è stato necessario riprogrammare parte dell’offerta dei treni in arrivo e partenza”.
Fatto sta che una sessantina i treni hanno accumulato ritardi tra 15 e 50 minuti (oltre 20 quelli a media e lunga percorrenza e una quarantina i regionali). Quattro convogli locali sono stati cancellati interamente e altri 4 limitati. Inoltre il treno regionale 6559 Empoli – Siena, fermo per un guasto fra Castellina in Chianti e Badesse, ha richiesto l’invio di un nuovo locomotore.