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Scuola: a Montecatini dibattito in piazza sulla riforma Cronaca

Prato  – Un dibattito sulla scuola aperto alla città che intende coinvolgere, nell’intenzione degli organizzatori genitori, insegnanti, gli amministratori locali i sindaci della Valdinievole, i neoeletti al consiglio regionale e i cittadini, per tentare di fare il punto sul disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati il 20 maggio scorso.

Grazie alla collaborazione delle Associazioni territoriali di Adesso Pistoia con il coordinatore Niccolo Franzini, Adesso Valdinievole di Daniele Delpin e Adesso Prato di Andrea Dominijanni, lunedì 22 giugno in piazza del Popolo a Montecatini Terme, alle ore 21, si aprirà un dibattito pubblico, moderatore Giuseppe de Vita, sulla riforma della scuola del governo Renzi, con Manuela Ghizzoni del partito democratico e presidente della Commissione Cultura e Istruzione alla Camera, on.Edoardo Fanucci, Giovanni Biondi, Presidente INDIRE (istituto nazionale per la ricerca e l’innovazione) e Alberta Brescia segretaria della FLC scuola CGIL di Pistoia.

Il  ddl prevede un finanziamento aggiuntivo di tre miliardi sul tema istruzione, un piano straordinario di assunzioni per arginare il precariato dei docenti, oltre ad un’offerta scolastica formativa che pur tenendo conto della tradizione culturale del nostro paese, si arricchisce delle materie artistico musicali, e introduce quelle di economia, lingue e uso del computer. Previsti inoltre investimenti da parte dello Stato sull’edilizia scolastica con la manutenzione negli istituti e nuove costruzioni.

I punti contestati dalle associazioni sindacali sul ddl sono: il potere eccessivo ai presidi ai quali viene data la facoltà della chiamata diretta dei docenti; l’impossibilità da parte degli insegnanti di scegliere il luogo e l’istituto dove insegnare; la sola assunzione dei 100 mila precari delle graduatorie ad esaurimento, che non tiene conto degli altri 50 mila precari che da anni insegnano nelle scuole; la richiesta di trasformare in decreto legge quello stralcio per garantire da settembre l’assunzione dei 100 mila precari che altrimenti slitterebbe al 2016; regolare attraverso i contratti la formazione obbligatoria dei docenti prevista dal governo in 50 ore l’anno non retribuite e in orario extra scolastico; abolizione della valutazione degli insegnanti fatta presidi sulle informazioni del comitato composto dal dirigente, due docenti e da genitori e studenti.

Di questo e altro si discuterà a Montecatini perché come afferma il coordinatore di Adesso Prato,  Andrea Dominijanni: “E’ compito della buona politica saper ascoltare e comprendere il più possibile la pluralità di voci su un argomento così importante come la scuola, palestra di formazione dei cittadini di domani.”

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