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Sesto bollente: Biagiotti, ieri sera successo, oggi difesa di Rossi Politica

Firenze – Almeno 500 persone ieri, in piazza Vittorio Veneto, per ascoltare ciò che la sindaca di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti, una delle punte del “tridente rosa” di Renzi, aveva da dire. O meglio aveva da “argomentare” contro la mozione di sfiducia che sarà portata in consiglio comunale martedì prossimo 21 giugno, firmata da otto esponenti in consiglio del Pd. Vale a dire del suo gruppo politico.

Sara Biagiotti incassa intanto la serata favorevole di ieri, circa 500 persone in piazza a “fare il tifo” per la sindaca, nonostante la contestazione circa l’inceneritore di Case Passerini organizzata dal Comitato delle Mamme “no inceneritore” e anche, oggi, l’intervento a suo favore del governatore Enrico Rossi, oltre alla “pronuncia” della Cisl, che chiede al partito sestese di “ripensarci” in quanto “Sesto non si merita l’onta del commissario prefettizio”.

Per quanto riguarda Rossi, parlando di “spirito rinnovato con i dissidenti” dice: “Mi auguro che il partito a Sesto ragioni e che si trovi una via d’uscita, perché questa situazione fa male al nostro rapporto con i cittadini. E’ bene che si discuta dei problemi. Considero Biagiotti uno dei migliori sindaci con cui mi sono rapportato. Ora bisogna guardare avanti e anche se di mezzo c’è la questione aeroporto, noi abbiamo preso decisioni e scelte giuste”. 

Della delicatezza della Piana Rossi non fa mistero: “L’Europa ci aspetta per un quadro generale di interventi sulla piana: ferrovia, tranvia, scelta soluzioni compensative circa il  parco archeologico, terza corsia. In Europa vogliono discutere con la regione e i comuni e sono disposti a concedere i fondi, naturalmente i fondi concessi devono venire  orientati  su questi interventi. Ecco perché rivolgo un appello affinché ci si ripensi e si trovi la strada per compiere un passo avanti”. 

 

 

 

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