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“Sguardi sul reale” chiude nel ricordo di Tiziano Terzani Cultura

Per la sezione ‘In viaggio tra reportage, giornalismo e documentario’, in collaborazione con il Festival della Letteratura di Viaggio di Roma, alle ore 16.30 si terrà l’incontro ‘In viaggio con Tiziano Terzani’, a cui parteciperanno il regista Mario Zanot e il giornalista Raffaele Palumbo. I due racconteranno la storia di una vita e di un’amicizia, mentre saranno proiettati estratti da ‘Il grande viaggio’ e ‘Anam il Senzanome’, la lunga intervista fatta a Terzani da Zanot nel maggio 2004, ultima testimonianza filmata dello scrittore e giornalista. In esso, Terzani, grande conoscitore dell’Oriente, racconta se stesso in una sorta di ‘testamento spirituale’ in cui si affollano pensieri e riflessioni sulla vita e sul mondo.

Nell’appuntamento, si terranno anche alcune letture a cura di Silvia Benvenuto. Alle ore 18.00 seguirà l’incontro con il documentarista e scrittore Folco Quilici che presenterà la proiezione di ‘Oceano’, film del 1971 dove si mescolano verità, leggende e cronache di un giovane pescatore polinesiano. La chiusura del festival sarà invece, dalle ore 20.00, presso il Quasi Quasi Social Cafè di Terranuova Bracciolini (via Roma, 21), con l’aperitivo cena di chiusura del festival, e la premiazione del vincitore del concorso per cortometraggi dal titolo ‘Quasi quasi faccio un corto e vado a Berlino’. Dice Tommaso Orbi, direttore del festival: ‘La quarta edizione di Sguardi sul Reale ci sta dando molte soddisfazioni.

A partire dal sold out della prima giornata, con l’incontro dedicato a Enrico Berlinguer alla presenza della figlia, Bianca Berlinguer, e di Walter Veltroni, autore del documentario ”Quando c’era Berlinguer”. Più di un sold out: sono intervenute oltre 300 persone, e, vista la capienza delle Fornaci inferiore ai 200 posti, molti, nonostante il maltempo, sono rimasti a seguire l’incontro fuori dall’Auditorium, davanti allo schermo su cui lo abbiamo proiettato. Sulla scia di questa emozione, il festival è proseguito con momenti di grande coinvolgimento e tematiche forti che hanno toccato il nostro pubblico: dalle problematiche dei minatori delle miniere del Sulcis (una serata molto toccante, culminata con il concerto de Le Balentes), a quelle del carcere raccontate da Marco Solimano e Luciana Delle Donne di Made in Carcere, dopo la proiezione de ‘Il gemello’ di Vincenzo Marra, alle letture di approfondimento. Molto bene anche la serata dedicata a Paweł Łozinski e Krzysztof Kieślowski: di quest’ultimo la proiezione del documentario ‘Primo amore’, una rarissima occasione per scoprire il Kieślowski documentarista.

Al completo il workshop di cinema documentario con il regista Leonardo Di Costanzo, con adesioni da tutta Italia e persino dalla Spagna. Ognuno dei partecipanti ha avuto la possibilità di confrontarsi con Di Costanzo sul progetto di documentario presentato in sede d’iscrizione. Ma una cosa che mi ha colpito in maniera particolare sono stati gli incontri con le scuole: un bel successo e una grande soddisfazione personale, con gli alunni che hanno partecipato attivamente, ‘sommergendo’ di domande i registi e i protagonisti dei documentari proiettati. Questo ci fa ben sperare sul futuro di questo linguaggio, di questa forma di espressione cinematografica che, nonostante gli ostacoli produttivi e distributivi, resiste e cresce nel nostro paese e in tutto il mondo, riuscendo ad emozionare e coinvolgere le persone di tutte le età.’

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