
Sembra placarsi la protesta dei minatori della Carbosulcis, mentre all’Alcoa si avviano le procedure di graduale spegnimento delle vasche. Tutte le speranze dei lavoratori sono ora riposte nell’incontro del 5 settembre (i sindacati hanno annunciato una nuova manifestazione a Roma con 400 operai) e nella risposta di Glencore. L’operazione, per la multinazionale americana, però “non si può più rimandare perché ogni tonnellata di alluminio prodotta a Portovesme per noi è in perdita – osserva il responsabile Alcoa Profili -. Al London metal exchange viene quotata 1850 dollari, mentre nel sito in Sardegna costa ben oltre 2mila dollari”