
Prato – Daraya è una cittadina situata alla periferia di Damasco, devastata dalla guerra ormai da più di tre anni perché ostile al regime di Bachar Al Assad. I suoi abitanti vivono nella costante paura dei bombardamenti e hanno perso il gusto di una quotidianità che permetta loro di condurre un’esistenza serena. Ma non tutti si sono arresi, in particolar modo i giovani, che hanno voluto rispondere alle bombe atttaverso la cultura. Hanno salvato tra le macerie delle case, delle librerie e delle biblioteche più di 11.000 libri ! E per evitare di esporli ad ulteriori pericoli hanno deciso di custodirli all’interno di una cantina, che hanno poi trasformato in un vero e proprio rifugio per la cultura.
I giovani sono per la maggior parte studenti e laureati che non hanno voluto rinunciare ai loro sogni, ma che soprattutto hanno voluto salvare il loro patrimonio culturale. Hanno creato un vero e proprio spazio per la lettura e per lo studio, inserendo anche tavoli e sedie. Questo spazio è diventato un importante punto di riferimento, un luogo in cui è possibile evadere dalla guerra e forse ritrovare se stessi.
Una vita la puoi distruggere, ma un pensiero può diventare eterno, perché può essere trasmesso. E sono proprio i libri a formare giovani pensatori.
E sono i giovani pensatori ad aver compreso che la vera rivoluzione non è quella portata avanti con le armi e la violenza, ma è quella delle menti.