
Firenze – E’ contento, il sindaco Nardella: “Tutto è andato bene, senza particolari criticità. Dal punto di vista della sicurezza, dell’uso del trasporto pubblico e del traffico è stata una giornata positiva”.
La prima giornata di rientro a scuola del 50 per cento degli studenti degli istituti superiori fiorentine si è svolta in modo ottimale. Il rientro, coordinato e gestito dal tavolo di lavoro della Prefettura di Firenze e composto da Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze e Comuni del territorio metropolitano, Unioni dei Comuni, Ufficio scolastico regionale, Motorizzazione civile e aziende del trasporto pubblico, sia su gomma che su ferro, ha funzionato. L’obiettivo del piano era ed è quello di agevolare i flussi in entrata ed uscita dalle scuole e l’ordinata fruizione dei mezzi pubblici, garantendone il riempimento secondo le percentuali previste, evitando assembramenti alle fermate.
“I fattori di successo sono vari, innanzitutto la presenza degli steward che hanno informato e orientato i ragazzi a tutte le fermate principali, li hanno accompagnati all’interno dei mezzi, monitorando il rispetto del 50% della capienza, poi la presenza dei facilitatori dell’azienda di trasporto pubblico, incaricati dalla Città metropolitana, e il servizio aggiuntivo di bus extraurbani, 47 oltre ai bus di riserva per il trasporto urbano – dice il sindaco Nardella – Il centro operativo comunale è rimasto aperto in seduta permanente. Importante la risposta sopra ogni aspettativa dei volontari, quasi un centinaio coordinati dalla protezione civile. Abbiamo registrato un lieve aumento di traffico nelle fasce di punta, fisiologico in zona gialla, ma sempre senza particolari problemi, neppure nell’area interessata da lavori della tramvia. Si tratta del risultato di un bel lavoro di squadra per cui ringrazio gli assessori Funaro, Meucci e Giorgetti, il sindaco Casini quale consigliere delegato della Città metropolitana”.
Il Piano perciò coordina a riguardo l’intervento delle Forze di Polizia a sostegno degli operatori delle polizie locali, della Protezione civile e della vigilanza privata al fine di agevolare i flussi in entrata ed uscita dai plessi nonché la ordinata fruizione dei mezzi pubblici evitando assembramenti alle fermate e garantendo un riempimento del trasporto pubblico locale secondo le percentuali previste Il piano ha previsto e prevede il coinvolgimento, su tutto il territorio della Città Metropolitana, di oltre 200 operatori/giorno, tra 62 operatori delle Polizie municipali, 4 della Polizia provinciale della Metrocittà, 45 steward privati, 14 “facilitatori” delle aziende di trasporto, e oltre 80 volontari della Protezione civile, nonché l’impiego di oltre 20 pattuglie delle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri e Finanza) in modalità dinamica, per un totale di circa 50 unità.
I dieci Comuni sede di istituti superiori e le relative Unioni dei Comuni hanno attivato i Centri Operativi Comunali e Intercomunali di Protezione civile per coordinare le risorse messe a disposizione. Segnalazioni giunte agli uffici hanno consentito e cnsentiranno di puntualizzare al meglio alcuni servizi.
Circa gli edifici scolastici, si sta cercando di risolvere problemi all’esteso impianto di riscaldamento dell’Elsa Morante, in via Chiantigiana, dove i tecnici sono a lavoro con l’introduzione di valvole di sezionamento per individuare una perdita. Per questo motivo gli studenti non sono potuti rientrare nelle aule.
“Possiamo affermare quindi che il test più difficile di tutta la Regione Toscana, cioè l’area metropolitana fiorentina si è concluso con successo, confidiamo di poter andare avanti con continuità, auspicando che non arrivino input opposti a livello nazionale e che questo possa essere anche un modello per dimostrare che è possibile tenere le scuole aperte, con gli accorgimenti e l’attenzione necessaria”, ha concluso il sindaco di Firenze.
Gioia di rientrare in classe da parte dei ragazzi, rispetto delle regole, capacità di mantenere fluido il sistema nell’interesse di tutti. Sono questi i punti che ha sottolineato l’assessore all’educazione Sara Funaro, anch’essa in giro per la città con il sindaco Dario Nardella, per avere sott’occhio e tastare il polso della situazione.
“Una grande collaborazione tra ufficio scolastico, dirigenti scolastici e tutti gli attori coinvolti ha portato a un lavoro molto attento di scaglionamento degli orari sia in entrata che in uscita, suddivisione illustrata nei siti delle singole scuole – ha fatto presente Funaro – importante poi che alcuni istituti abbiano accolto la richiesta già emersa negli incontri in Prefettura di anticipare l’apertura di 15 minuti, dando così la possibilità agli studenti di entrare e evitare assembramenti. Dai sopralluoghi che abbiamo svolto stamani la situazione ci è parsa fluida e ben gestita, fondamentale il supporto degli steward, così come il lavoro dei volontari e la presenza della Municipale, determinante soprattutto alle uscite dove il rischio di assembramento è più elevato. Abbiamo riscontrato un buon rispetto delle regole da parte dei ragazzi, di cui tutti abbiamo potuto notare anche la gioia di rientrare in classe. Siamo convinti che continuando a mantenere gli scaglionamenti e questo sistema la situazione si può gestire in modo fluido e adeguato”.