
Firenze – L’Europa sbarca a Firenze con un carico di paradossi, contraddizioni e frustrazioni. Arriva Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione reduce forse da uno dei pranzi più ingrati della sua carriera di politico europeo con la sacerdotessa della Brexit Theresa May. Arriva il presidente del Parlamento di Strasburgo Antonio Tajani, che si trova un’eredità tutt’altro