
Firenze – Cominciamo oggi, con l’intervista all’esponente della Cgil toscana Maurizio Brotini, una serie di interventi che vorrebbero contribuire, dando la parola alle competenze della società italiana, a rendere più evidenti non solo i nuovi spunti di riflessione che la pandemia da coronavirus ha fatto emergere nella società occidentale e in particolare in quella italiana