
Firenze – Al Poderaccio una volta si viveva. Non che si vivessebenissimo, ma c’era il villaggetto di case di legno che era stato costruito proprio nella cassa di espansione dell’Arno come alloggio temporaneo per i nomadi, sopra a una collinetta che, secondo voci incontrollabili, era costituita da rifiuti, anche ospedalieri e quindi speciali, su cui