
Firenze – Osteggiata dalla nobile famiglia d’origine per la sua fuga d’amore e poi il matrimonio con il giovane fiorentino Piero Buonaventuri, impiegato del Banco dei Salviati (e non parente dei Salvati stessi come sembra che avesse fatto credere alla fanciulla), duramente criticata per la sua relazione con l’erede di Cosimo, Francesco, che era sposato con