
Firenze – “C’è sempre un rapporto speciale, con tutto quello che costituisce i miei film, siano attori di professione, persone che incontro per caso, storie, oggetti, luoghi con cui si stabilisce una relazione del tutto particolare, direi… affettiva”. Così la regista francese Agnès Varda, grande amica del Festival Internazionale di Cinema e Donne e madrina delle iniziative