
Firenze – Un asse diretto fra le modifiche del microbiota intestinale legate all’nvecchiamento e la funzionalità del sistema nervoso centrale. Una scoperta stroardinaria, che potrebbe incidere fortemente nel futuro per quanto riguarda conseguenze legate al processo di invecchiamento nell’uomo come la perdita di memoria legata anche al profilo spaziale. Lo dimostra la ricerca internazionale, guidata