
Firenze – La Marlene Dietrich dell’Angelo Azzurro è divenuta l’archetipo della femme fatale, la vamp che succhia agli uomini le energie vitali, li porta alla rovina senza un fine utilitaristico, ma per una specie di gioco perverso. Viceversa, l’icona della dark lady è la protagonista della Fiamma del peccato (interpretata mirabilmente da Barbara Stanwyck) che irretisce,