
Firenze – Un referendum propone un’alternativa secca, o sì o no: tertium non datur. Per la sua natura, che non ammette sfumature adattabili a questa o all’altra utilità, a questo o all’altro interesse, suscita inevitabilmente due schieramenti opposti. In termini prepolitici: i fautori del cambiamento e i fautori della conservazione. Un referendum impone pertanto a