
Firenze – “Nel passato il gusto di raccogliere era legato all’orgoglio della proprietà e però il collezionista era geloso delle sue cose. Oggi il collezionista sente la responsabilità sociale dell’opera sua, espone i suoi quadri che tutti possano vederli e anzi assegna alla sua raccolta un uso preciso di migliorare il gusto e raffinare la