
Firenze – Utilizzare il monitoraggio del territorio da satellite per studiarne i fenomeni deformativi, in particolare fenomeni franosi lenti o molto lenti e di subsidenza del terreno. È possibile grazie al progetto dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, basato su elaborazioni effettuate sui dati interferometrici messi a disposizione dalla Regione Toscana, che riguarda cinque diverse aree