
Firenze – Una domanda, posta dai consiglieri regionali di Sì Toscana a sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti: “Perché assieme alle attività produttive essenziali, agli alimentari, alle farmacie e alle edicole devono restare aperte anche le fabbriche dove si producono armi e cacciabombardieri? Il decreto del governo entrato in vigore ieri ha ulteriormente ridotto le