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Tav, arriva super fresa per il tunnel sotto Firenze Cronaca

Firenze – E’ costata 15 milioni di euro, arriverà a pezzi e verrà rimontata sul territorio, vale a dire nel cantiere Tav di Campo di Marte. La nuova fresa, quella che a ottobre dovrà riprendere a scavare sotto Firenze per realizzare il tunnel ferroviario dell’alta velocità nasce in Germania, esattamente negli stabilimenti della Herrenknecht a Schwanau. La consegna al Gruppo Condotte è già avvenuta, come specifica la stessa azienda.

Una nuova super fresa al posto di Monna Lisa, quella che giace sotto sequestro della Procura di Firenze e che si ritrova dentro l’inchiesta per corruzione che vede il coinvolgimento di 33 persone,  fra cui la ex presidente di Italferr e della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, dirigenti del consorzio Nodavia che si era aggiudicato l’appalto, e dirigenti del ministero delle infrastrutture, come Ettore Incalza e Giuseppe Mele. La vecchia Monna Lisa, com’era stata ribattezzata, è nell’inchiesta anche per carenze del funzionamento.

Un punto che non potrà essere mai argomento di discussione per la nuova fresa denominata TBM-EPB S957 che, spiega una nota del Gruppo, è un “concentrato di tecnologia e innovazione ‘tailor made’, progettato cioè in funzione delle specifiche caratteristiche geologiche e geotecniche previste lungo il tracciato delle gallerie di Firenze”. La lunghezza è uno dei punti di forza, 110 metri in totale per  un diametro di scavo di 9,4 metri, la metterebbero infatti “in grado di sopportare pressioni di terra fino a 6 bar e di operare in terreni eterogenei anche con bassa coesione, dove è necessario esercitare una pressione sul fronte che ne assicuri la stabilità, evitando cedimenti in superficie”. Come spiega la nota, la pressione di sostegno “è infatti garantita su tutto il fronte di scavo dal terreno, miscelato con tensioattivi con consistenza fluido/plastica, che entra all’interno della camera di scavo durante l’avanzamento della fresa. Inoltre, è monitorata attraverso sensori dai quali è possibile ricavare il peso specifico della terra condizionata, la consistenza, la presenza o meno di acqua o aria”.

Ma la tecnologia non si ferma qui, bensì ha anche una serie di accorgimenti come  l’AFS, Active Face Support, un sistema per la compensazione della pressione all’interno della camera di scavo nel caso se ne verificasse un repentino abbassamento, e l’impianto di condizionamento, studiato in modo da poter operare nelle condizioni geologiche più disparate dei terreni attraversati.

Una caratteristica necessaria, come specifica la nota, riguardo ai  “terreni alluvionali presenti sotto Firenze”. Infatti questi ultimi mostrerebbero, a partire dai primi 3.000 metri da Campo di Marte, “una estrema eterogeneità in termini granulometrici; di conseguenza le caratteristiche chimico-fisiche della schiuma dovranno essere variate in funzione dei terreni, che, granulometricamente, potranno essere più o meno ricchi in parti fini. L’impianto è studiato in modo da gestire prodotti naturali che, una volta iniettati sul fronte, vanno a sostituire la parte granulometricamente mancante”.

La terra estratta dalla camera di scavo è trasportata all’esterno della galleria per mezzo di un nastro continuo e caricata direttamente su vagoni ferroviari in sosta. La nuova TBM sarà gestita da personale con esperienza decennale nello scavo di tunnel in condizioni e in terreni simili. Condotte spa, afferma la stessa società, ha già messo in campo una squadra di tecnici specializzati che ha seguito le fasi di pre-montaggio e test in Germania ed è pronta per le operazioni di riassemblaggio a Firenze e per dirigere la fresa una volta avviata. La TBM lavorerà senza sosta, con turni 24H su 24. Tutte le funzioni saranno controllate elettronicamente, in assoluta sicurezza e trasparenza.

Il Gruppo Condotte, attraverso il suo consorzio Ergon, affidatario della realizzazione della galleria da parte di Nodavia, ha sostenuto per questa operazione un investimento totale di oltre 25 milioni di euro, tenuto conto che il solo costo della TBM-EPB S957 arriva a 15 milioni.

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