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Stazione Foster, nessun problema, i lavori possono continuare, ''perché non ci sono sequestri'', mentre per togliere i sigilli alla fresa, nel cantiere di Campo di Marte, serve prima un'ispezione. E l'ispezione era già prevista e programmata, il 25 marzo scorso, ma i tecnici della ditta proprietaria, la Seli, non si sono presentati.
Lo dice il procuratore di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, che così spiega le ricadute temporali delle indagini sull'avanzamento della Tav nel tratto fiorentino. L'ispezione cui deve essere sottoposta la fresa prima di un eventuale dissequestro è incentrata soprattutto sulle guarnizioni e sarebbero dovute cominciare il 18 marzo protraendosi fino al 25. Ed era proprio quello, il giorno in cui dovevano entrare in campo il consulente e i periti della Seli, che, insieme, avrebbero dovuto esaminare il macchinario. Ma i tecnici della Seli non si sono presentati. Per quel che riguarda le verifiche sul macchinario, la società aveva chiesto al gip un incidente probatorio, ma nei giorni scorsi il giudice aveva respinto la richiesta perché non aveva giudicato irripetibile l'accertamento.