
Firenze – Dopo le assunzioni record dell’ultimo anno, Thales nel 2023 prevede di assumere oltre 12.000 dipendenti per sostenere la propria crescita nei tre mercati principali: aerospazio, difesa e sicurezza e identità e sicurezza digitali.
Le assunzioni sono previste in tutte le aree geografiche e in particolare l’incremento di organico ammonterà a 5.500 dipendenti in Francia, 1.050 nel Regno Unito, 600 in Australia, 550 in India e 540 negli Stati Uniti.
Il nuovo piano di assunzioni – informa una nota – è conseguenza di una serie di traguardi rilevanti raggiunti dal Gruppo: livello record di assunzioni nel 2022, con 11.500 nuove inserimenti (il 50% in più rispetto al 2021); protezione dei posti di lavoro in epoca Covid, in particolare riassegnando il personale che opera nel settore aerospaziale ad altri comparti aziendali, assunzioni di almeno 5.000 persone all’anno negli ultimi 8 anni consecutivi (2015-2022).
Thales sta reclutando profili professionali per una vasta gamma di mansioni, tra cui anche quelle nel campo della Ricerca e Sviluppo e Operazioni Industriali
Tutti i settori di business sono interessati alla crescita di organico ed in particolare: 40% delle nuove assunzioni andranno nel settore di Ricerca e Sviluppo (sviluppo software, sistemisti, cybersecurity, intelligenza artificiale, etc.); 20% delle nuove assunzioni saranno destinate nelle operazioni industriali (supply chain, elettronica, meccanica, etc.).
Thales è impegnata anche a migliorare il gender balance della sua forza lavoro. Nel 2022 infatti il 32% delle nuove assunzioni ha riguardato la componente femminile che a livello mondiale rappresenta il 27% della forza lavoro del Gruppo (rispetto al 23,6% del 2018)
Inoltre, Thales ha un occhio di particolare attenzione verso tirocini e apprendistati. In Francia, per esempio, nel 2023 dovrebbero entrare in azienda circa 4.000 studenti, in aggiunta alle 5.500 nuove assunzioni previste nell’anno. Tali opportunità rappresenteranno, per i giovani che saranno scelti, un importante trampolino di inserimento con la possibilità di contratto a tempo indeterminato: ogni anno, circa il 40% degli studenti in stage viene assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato.