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Toscana al quarto posto per crescita imprese “rosa” Economia

Firenze – L’imprenditoria femminile toscana realizza un’ottima performance nel primo trimestre del 2015: rispetto allo stesso periodo del 2014, le aziende con donne alla guida registrano un tasso di crescita dell’1,5%, che equivale ad un saldo positivo fra iscrizioni e cessazioni pari +1.400 imprese femminili nel corso dell’ultimo anno. Un risultato che supera di gran lunga il +0,4% messo a segno dall’imprenditoria non femminile, risultando inoltre più alto della media italiana (+1,2% il dato nazionale relativo alle imprese femminili) permettendo alla Toscana di collocarsi al quarto posto fra le altre regioni.  A crescere sono anche le imprese guidate da giovani donne (+0,7% per le “under 35”) e le imprese artigiane (+1,7%). Le italiane preferiscono il settore del turismo, le straniere le attività commerciali e manifatturiere 

E’ una fetta importante, quella dell’imprenditoria rosa, nel panorama economico toscano: a fine marzo 2015, le imprese femminili registrate in Toscana sono 93.514 e rappresentano il 22,8% del sistema imprenditoriale.
La Toscana risulta dunque quarta nella classifica delle regioni italiane per crescita di imprese femminili, dopo Lazio (+2,2%), Lombardia (+2,1%) e Veneto (+1,8%), ma prima di Emilia Romagna (+0,9%), Piemonte e Marche (+0,3% e +0,2%). 

Il contributo della componente straniera alla crescita della base imprenditoriale femminile è forte in tutto il Paese: la Toscana risulta l’ottava regione per sviluppo di imprese capitanate da donne straniere, con un +7,0% (uguale alla media nazionale) che corrisponde ad un incremento netto di +861 aziende femminili straniere nel corso dell’ultimo anno. In pratica lo sviluppo dell’imprenditoria «rosa» in Toscana è determinato per il 61% dalle aziende straniere. Al netto di tale contributo, la crescita dell’imprenditoria femminile toscana è pari al +0,2%. 

I dati sono dell’Osservatorio sull’Imprenditoria femminile,  realizzato dall’Ufficio studi di Unioncamere Toscana e frutto della collaborazione con il Settore imprenditoria femminile e politiche di genere della Regione Toscana. 

“L’imprenditoria femminile può ancora ambire ad ampi margini di sviluppo che, se colti, potrebbero essere importantissimi per dare nuovo slancio all’economia, in termini di occupazione e di crescita – sottolinea il Presidente di Unioncamere Toscana, Andrea Sereni – sebbene l’incertezza che ancora attanaglia il taglio delle risorse a disposizione delle Camere di Commercio renda il nostro lavoro di affiancamento più arduo, confidiamo di poter continuare a svolgere quel ruolo fondamentale di prossimità al territorio che negli anni ha portato il nostro Sistema a guardare con estrema attenzione alle esigenze delle donne imprenditrici”. 

I settori più “rosa”.  Delle 93.514 aziende che in Toscana sono guidate da donne, il 66% opera nel settore dei servizi: oltre 25mila nel commercio e altre 9.500 nel turismo. 
Nei dodici mesi tra aprile 2014 e marzo 2015, gli ambiti in cui le imprese femminili si sono sviluppate maggiormente sono le attività turistiche di alloggio e ristorazione (+320 aziende), quelle industriali (+198), commerciali (+155) e immobiliari (+148). 
L’industria femminile, che in Toscana conta quasi 12mila aziende, ha registrato una dinamica positiva trainata da sistema moda (+80 aziende), trasformazione alimentare (+30) e prodotti in metallo (+28). Rilevante, in tale ambito, è poi l’incremento delle imprese artigiane femminili (+1,7%), in controtendenza rispetto al più generale andamento dell’artigianato (-0,7%). 
L’incremento numerico delle attività turistiche è collegato principalmente al contributo delle italiane (+210 aziende femminili italiane, +110 le straniere), e lo stesso vale per le costruzioni (+90 italiane e +21 straniere). Tutto riconducibile alle straniere, invece, l’aumento delle imprese «rosa» nell’industria (+223 straniere e -25 aziende italiane) e nel commercio (+251 straniere contro -96 italiane). Per l’agricoltura, unico settore femminile in negativo, diminuiscono solo le aziende italiane (-251 contro +21 straniere). 

Imprenditoria giovanile e presenza femminile. Sulle quasi 36mila imprese giovanili totali che, al 31 marzo 2015, risultano iscritte in Toscana al Registro delle Imprese, si contano 10.560 aziende “rosa” under 35 , ovvero imprese guidate da donne con meno di 35 anni (73 in più rispetto allo stesso periodo del 2014, per un incremento pari al +0,7%). 
I settori a maggior presenza di imprese femminili giovanili sono: commercio (3mila imprese), turismo e industria (1.250 imprese ciascuno). 

Imprenditrici straniere.  Le aziende guidate da imprenditrici straniere raggiungono quota 13mila, pari al 14% delle imprese femminili complessivamente presenti in Toscana. I settori preferiti dalle donne straniere per fare impresa in Toscana sono il manifatturiero (quasi 4mila aziende), le attività commerciali (3.700) ed il turismo (1.000 fra alberghi e ristoranti). 
Rispetto a marzo 2014, le aziende guidate da straniere sono aumentate di 861 unità (+7,0%), più magro invece il bilancio delle imprese guidate da italiane: +548 (+0,2%). Il “tasso di imprenditorialità femminile” (rapporto fra imprese femminili ed totale imprese) è più elevato fra le straniere (25,9%) rispetto alle italiane (22,3%).

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