
Un team di ricercatori dell’Università di Firenze, dell’Università di Perugia e dell’Istituto Prosperius di Firenze hanno condotto una sperimentazione su 36 pazienti, donne e uomini di età compresa fra i 64 ed i 78 anni, affetti da artereosclerosi o che sono stati colpiti da ictus cerebrali o che, infine, soffrono di insufficienza cardiaca. Su di loro è stata sperimentata la Relaxina, un ormone prodotto naturalmente durante il periodo di gravidanza e che potrebbe essere anche responsabile della maggiore longevità delle donne rispetto agli uomini. L’ormone potrebbe essere una efficace terapia per le malattie cardiovascolari in quanto riduce la dilatazione dei microvasi , aumenta il flusso sanguigno ed inibisce la formazione di trombociti e neoplasie. Inoltre fa nettamente migliorare i pazienti che, in seguito ad ictus, hanno difficoltà nella deambulazione. La ricerca, coordinata dal professor Mario Bigazzi dell’Istituto Prosperius, è stata accolta con soddisfazione dalla comunità scientifica a seguito della sua presentazione al congresso della American Endocrine Society tenutosi recentemente a Houston, negli Stati Uniti.
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