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Vernice lavabile su Palazzo Vecchio, Nardella placca attivista dell’ambiente Breaking news, Cronaca

Firenze – Blitz degli attivisti di Ultima Generazione a Palazzo Vecchio, ma il sindaco interviene e ne placca uno. Vernice arancione lavabile stamattina sulle mura dell’Arengario lanciata da due attivisti di Ultima Generazione di Firenze  che ha visto l’intervento del sindaco, presente in quel momento all’Arengario per un sopralluogo per il restauro delle statue insieme si tecnici. Gli attivisti sembra fossero due. Gli agenti della municipale li hanno bloccati. I turisti che si trovavano in piazza hanno cominciato a fischiare gli ambientalisti.

Cominciate subito le operazioni di pulizia della facciata. Tra coloro che hanno partecipato alla pulizia del rivestimento in pietre  anche il sindaco Dario Nardella che è salito su un ponteggio mobile munito di tubo dell’acqua e spazzola.

Intanto, da Palazzo Vecchio giunge una nota che riguarda le possibili conseguenze dell’azione per le pietre dell’antico edificio.

La vernice con cui è stato imbrattato Palazzo Vecchio è molto pericolosa per le pietre storiche e porose dell’edificio. “La natura del prodotto utilizzato sarà accertata con gli approfondimenti diagnostici del caso sui singoli componenti”, si legge. “La colorazione intensa e la scarsa solubilità in acqua del residuo delle puliture effettuate – fanno sapere dal Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio – consentono di ipotizzare l’uso di colori non minerali a base sintetica”. Inoltre, secondo gli uffici tecnici, “il livello di aggressività di un simile trattamento non dipende dalla natura dei materiali , ma dai caratteri della superficie interessata e dal tempo di intervento rispetto all’applicazione”.

Nel caso di specie, la pietra forte del bugnato appartenente al nucleo Arnolfiano del Palazzo (risalente 1299) rappresenta una superficie estremamente sensibile a tali trattamenti per pregio storico architettonico e delicatezza della materia (vetustà, porosità..) e solo il tempestivo intervento di tecnici e maestranze qualificate ha prontamente evitato un essiccamento dei depositi, già a pochi minuti dall’applicazione, che avrebbe determinato la necessità di azioni di pulitura ben complesse e pesanti di quelle messe in atto. A seguito delle informazioni ottenute da Vigili del fuoco, Alia Servizi ambientali spa e Comune di Firenze sono stati consumati più di 5mila litri d’acqua in poche ore per ripulire tutta la facciata del palazzo.

Intanto, i due attivisti di Ultima Generazione (32 e 23 anni) sono stati denunciati per imbrattamento a edifici di rilevanza culturali o paesaggistici, manifestazione non autorizzata e mancato rispetto del foglio di via emesso dal questore per tre anni. I due attivisti, secondo quanto sarebbe emerso, a Firenze avrebbero già preso parte, il 12 febbraio scorso, all’azione contro il palazzo del Consiglio regionale toscano, in via Cavour, imbrattato con vernice giallo e rossa.

“La violenza contro l’arte, la cultura e la bellezza, che sono inermi e che nascono per il bene dell’umanità, non può mai giustificare la battaglia per una causa, anche la più condivisibile – afferma il sindaco Nardella dopo i fatti di questa mattina a Palazzo Vecchio -. Sono dei barbari incivili, non è così che si manifestano le proprie idee, non è violentando il patrimonio culturale e la bellezza. A Firenze non ci sarà mai spazio per l’inciviltà”.

“Ero a fare un sopralluogo ai restauri ai gruppi scultorei in piazza della Signoria – racconta – quando ho visto gli agenti della Polizia municipale che stavano correndo verso l’arengario: c’erano due persone che stavano imbrattando la facciata di Palazzo Vecchio. D’istinto mi sono gettato su uno dei due per bloccarlo. Siamo stati fortunati perché sul posto erano presenti i restauratori che si sono messi tutti al lavoro per lavare la facciata con gli idranti, insieme con i tecnici della Fabbrica di Palazzo Vecchio, la Polizia municipale e i Vigili del fuoco. Anch’io ho dato una mano. Hanno aiutato anche la vicesindaca Alessia Bettini e il consigliere Mirko Rufilli. Ci hanno spiegato che occorreva togliere rapidamente la vernice per evitare che seccasse e provocasse danni ulteriori”.

 

Il video di Florence TV

 

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